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La Cuccarini batte ancora la D’Urso: domenica senza partita

Lo scarto tra i numeri Rai e quelli Mediaset si amplifica. Barbara D’Urso ringrazia la rete per la fiducia, si percepisce una Mediaset pronta a riparare i danni alla buona più che a tentare di vincere.
A cura di Andrea Parrella
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La domenica tv parla ancora in lingua Rai, dopo la vittoria Rai di misura di settimana scorsa, con un predominio di Viale Mazzini pressoché costante, specie per quanto riguarda il confronto tra le reti ammiraglie. A partire dal primo pomeriggio, tutti i rilievi confermano l'handicap di Canale 5 nei confronti di Rai 1. I dati, in sostanza, parlando molto chiaro. Giletti con la sua Arena garantisce una spinta iniziale che indirizza il resto del pomeriggio su un piano inclinato, con 4.415.000 telespettatori nella prima parte ospitando Crocetta e poi Rocco Casalino; 22,95%, nella seconda parte e 3.524.000, con 19,53% di share e nel finale 2.799.000, 16,24%. Sempre tenendo conto del calo fisiologico sul finire di prima parte, a causa delle partite di calcio.

La sfida tra le due nuove signore della domenica – Parte dunque spedita e non si ferma Lorella Cuccarini, che tra l'altro ha intervistato Sara Tommasi e sua madre, registrando nella prima parte del suo Domenica In – Così è la vita 225.000, 13,05% di share; nella seconda 2.721.000, 15,54%; nella terza 3.150.000, 16,39%, e nella parte finale 3.894.000, 18,42%considerando il traino del Gp di Formula1 subito a seguire. Sempre tenendo conto del calo fisiologico sul finire di prima parte, a causa delle partite di calcio. Domenica Live risponde con 1.968.000, 10,67% nel segmento Attualità; 1.571.000, 9,22% nel segmento Storie; 2.217.000, 12,42% nella parte finale.

La partita che non c'è – Forse è un deficit di partenza, motivato dal fatto che Domenica Live sia un progetto cambiato in itinere di stagione (ammesso che abbia qualche sintomo di progettualità), fatto sta che Barbara D'Urso incassa ancora una sconfitta, eppure si dice contenta dei suoi risultati e della fiducia della rete. Segno che il tiro delle aspettative è stato corretto, che forse Canale 5 ha abbassato i suoi standard, almeno per questa stagione nella quale dovrà, per il momento, provare a riparare i danni. L'impressione è che non esista partita tra le due programmazioni a confronto, visto anche il tentativo, in casa Rai, di dar parvenza a voler mantenere un regime minimo di decenza. Impressione che invece non alberga nel telespettatore quando si trova davanti a Domenica Live, che continua a regalare momenti di voluto e intenzionale trash televisivo.

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