La campionessa di Reazione a catena: “Insulti e minacce per il mio orientamento sessuale”
Sara Vanni è una delle tre campionesse in carica a Reazione a catena, il game show di Rai 1 condotto da Marco Liorni, che detengono il titolo con la squadra "Le sibille". Le tre ragazze, insegnanti, sono riuscite a trovare la giusta sintonia con una solida preparazione alle spalle e da giorni sono le concorrenti imbattute del preserale. Peccato che per una di loro l'entusiasmo sia stato interrotto da uno spiacevole episodio che la campionessa ha raccontato su Twitter, dichiarando che procederà per vie legali.
Sara Vanni dopo Reazione a catena insultata sui social
Insegnante, cantautrice e concorrente del game show di Marco Liorni, Sara Vanni ha raccontato su Twitter che l'esposizione mediatica dovuta al successo di Reazione a catena l'ha portata a ricevere via social insulti, minacce a lei e alla sua famiglia: "A causa delle minacce ricevute nei miei confronti, della mia famiglia e dei miei amici ho esposto una querela verso alcuni profili e questa sera non commenterò sui social Reazione a catena che, ricordiamo è un gioco e quello doveva restare". E ancora, Sara sarebbe stata insultata per il suo orientamento sessuale, come membro della comunità LGBT: "In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la legge Zan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante".
Chi sono le Sibille campionesse di Reazione a catena
Le sibille sono il gruppo di campionesse che da giorni stanno mantenendo il titolo in carica a Reazione a catena. Loro sono Giovanna, Sara e Valentina e nella vita lavorano in una scuola come insegnanti di italiano. Le loro abilità hanno conquistato il pubblico e dallo scorso 12 agosto, puntata di esordio quando hanno battuto i campioni in carica "Meno di un quarto", hanno conquistato una cifra complessiva pari a 91.032 euro in gettoni d'oro.