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La cameriera Ophelia si sfoga in tv: “Voglio Strauss-Kahn in galera”

Rotto il silenzio stampa in cui si era chiusa dopo aver accusato l’ex direttore generale del FMI Dominique Strauss-Kahn di violenza carnale, la cameriera Nafissatou Diallo si sfoga nelle due interviste rilasciate a Newsweek e ABC e trasmesse anche dall’emittente BBC.
A cura di enrico piazza
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La cameriera Ophelia si sfoga in tv

Evoluzioni televisiva sulle molestie di Strauss Khan

Dominique Strauss-Kahn


Prosegue l'odissea di Dominique Strauss-Kahn, l'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale,  accusato lo scorso 14 maggio di violenza sessuale. Una vicenda piena di dubbi e lacune, che in molti hanno additato come un semplice episodio di mitomania. Ma ora, dopo mesi di silenzio stampa, la donna che accusa DSK ha deciso di raccontare tutto pubblicamente, in due interviste rilasciate a Newsweek e ABC e trasmesse anche dall'emittente BBC.

IL RACCONTO DI OPHELIA: Nafissatou Diallo, conosciuta dal mondo intero come Ophelia, afferma di non agire per i soldi, ma di voler semplicemente proseguire sulla linea tenuta sin dall'inizio, in un caso in cui molti dubitano delle verità dell'accusa:

"Voglio che sappia che ci sono posti in cui non può usare il suo potere e i suoi soldi, per colpa sua mi trattano come una prostituta. Noi siamo poveri, ma brava gente. Ho solo detto quello che mi ha fatto"

Dopo aver evitato l'esposizione mediatica per mesi, la donna originaria della Guinea rompe il silenzio a una settimana dall’udienza al tribunale di New York, nel corso della quale l’ex direttore del FMI, dimessosi dall'incarico in seguito alle affermazioni dell'inserviente,  dovrà rispondere di sette capi d’accusa. La volontà della Diallo è chiarissima:

"Voglio giustizia, voglio che vada in prigione. Dio mi è testimone, ho detto la verità. E anche Strauss-Kahn lo sa"

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Di fronte alle telecamere, Ophelia ricorda le vicende dello scorso 14 maggio: avrebbe bussato alla porta della camera 2806, quella di Strauss-Kahn, e dopo non aver ricevuto risposta, sarebbe entrata all'interno. Nella stanza avrebbe visto un uomo nudo, bianco di capelli, un perfetto sconosciuto. Si sarebbe quindi scusata, per poi dirigersi verso l'uscita. Ma l'uomo le si sarebbe gettato addosso, costringendola a un rapporto orale nonostante le resistenze della cameriera. Una volta riuscita a scappare dalla 2806, racconta Nafissatou, avrebbe visto, dal corridoio, il suo aggressore che lasciava la camera in tutta tranquillità.

L'ACCUSA DI MOLESTIE: La donna avrebbe quindi recuperato gli strumenti di lavoro, e poi sarebbe scesa nella hall, dove avrebbe incontrato il responsabile dell'hotel. Lì la chiacchierata con il suo datore di lavoro, e poi la telefonata alla polizia. Solo il giorno dopo, guardando la televisione, Ophelia avrebbe riconosciuto l'uomo della 2806: Dominique Strauss-Kahn.

Gli avvocati di DSK, intanto, si scagliano contro l’opportunità dell’intervista data alla cameriera, accusando Ophelia di voler solamente infiammare l'opinione pubblica, provocando la tempestiva precisazione  dell'emittente Abc, che ha specificato il mancato compenso dato alla signora Diallo per l'intervista rilasciata in esclusiva (come mostra il video sottostante).

La Abc difende Ophelia dalle accuse di strumentalizzazione

L'emittente tv contro l'accusa di pagamento

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