L’inviata di Quinta Colonna Elena Redaelli aggredita in diretta tv con la sua troupe
La giornalista di Quinta Colonna Elena Redaelli è stata aggredita da un gruppo di immigrati a Torino, durante la diretta del programma di Rete4 Quinta Colonna, condotto da Paolo Del Debbio. Il fatto è accaduto durante la diretta di lunedì 29 aprile. La Redaelli era riuscita ad intrufolarsi furtivamente nell'ex villaggio olimpico di Torino, dove al momento, stando a quanto riportato proprio dal programma, più di 1000 tra immigrati e profughi vivrebbero dopo l'occupazione abusiva delle palazzine create per l'evento sportivo del 2006.
Cosa è accaduto a Quinta Colonna
La giornalista, entrata nella zona, si è subito avvicinata a un ragazzo in bicicletta il quale ha mostrato disponibilità a parlare, difendendo i suoi diritti e dicendo di essere regolarmente registrato presso il comune di Torino. Dopo qualche secondo di interazione pacifica, il ragazzo è stato avvicinato da altre persone che, da quanto si vede nel filmato, tentano chiaramente di impedirgli di parlare. La tranquillità e la calma, a quel punto, saltano. Si sente la giornalista sollecitare i ragazzi della troupe televisiva ad allontanarsi, con Del Debbio in sottofondo che li convince a fare lo stesso. Il filmato si interrompe con il tono allarmato della voce della giornalista che, correndo, grida all'aggressione: "Paolo, ci stanno aggredendo, quindi è meglio che corriamo". Qui trovate il video dell'aggressione.
Il precedente dell'aggressione alla giornalista di Matrix
Una situazione, quella che si è verificata a Quinta Colonna, molto simile a quanto accaduto poche settimane fa a Matrix, quando una troupe formata dall'inviata Francesca Parisella e da un operatore era stata aggredita da alcuni senzatetto durante un servizio alla Stazione Termini di Roma. Le immagini erano state piuttosto scioccanti, visto che l'interruzione della diretta era arrivata pochi istanti dopo le urla della giornalista di Canale5. Urla che avevano fatto pensare ad un'aggressione molto violenta. Per fortuna, in quella circostanza, non furono riportate conseguenze fisiche.
Del Debbio difende Quinta Colonna
Poco dopo Paolo Del Debbio, che aveva inizialmente contestao la regia, ha difeso l'onorabilità del suo programma: "Si può discutere di questa trasmissione: può piacere e può non piacere. Però noi stiamo documentando da cinque anni di luoghi totalmente illegali e dove non c'ha messo mano nessuno. Eppure si sono avvicendate amministrazioni sia di un colore che di un altro, in particolare a Roma e Torino, ma la situazione è uguale a prima. Bisogna avere totale sfiducia nei confronti della politica? No. Però voglio dire che noi in queste situazioni ci torneremo sopra. Spesso ci accusano, anche i giornaloni, che facciamo cose di livello secondario. Noi invece facciamo delle cose che interessano i cittadini".