L’effetto botox di Quelli che il calcio

Penso che dieci anni fa il Quelli che il calcio di oggi avrebbe fatto scuola. Penso che non abbia nulla da invidiare alle edizioni più fortunate del programma. Proprio nulla. I componenti sono giusti, la percezione reale è che gli addetti ai lavori siano i primi a divertirsi quando sono in onda. La conduttrice è tra le più brave che si trovino in circolazione e la squadra è degna del suo valore. Dunque, perché stenta a pervenire l'effetto tormentone? Come mai non si sentono rievocare in strada le battute di Ubaldo Pantani e Virginia Raffaele alias Nicole Minetti?

Il tutto è probabilmente riconducibile all'ostinazione. Il programma richiederebbe dei numeri "popolari", in termini matematici e di riscontro empatico nel pubblico. Tuttavia, questo Quelli che.. è elitario. E cioè, pur se avesse un'utenza di riferimento adeguata per questo obiettivo (che non ha, visto che il calcio in Rai è solo un ricordo), difficilmente riuscirebbe ad intercettarla. Questo perché i telespettatori adatti a recepire e metabolizzare il programma, in quella fascia oraria, sono sì davanti alla tv, ma sono pochi. La maggioranza di quelli che non possiedono una parabola, guardano altro.

L'intento "coraggioso" di voler fare tv in maniera intelligente, a tratti criptica e di lettura non immediata: ecco l'ostinazione. E' un coraggio che, forse, non paga. Almeno a quell'ora, quel giorno, col peso del retaggio di essere stati, un tempo, il punto di riferimento per le domeniche di sport. Ma è l'unica strada per tenere in vita questo tipo di format, ovvero presentarlo sotto la veste dell'outsider. La Rai si trova tra le mani una fuoriserie, convinto che la squadra di Quelli che.. nel complesso lo sia, che ha dei limiti di velocità molto restrittivi.

La colpa è dell'azienda. Aver fatto in modo, col tempo, che il calcio trasmigrasse su altre frequenze, allontanandosi senza soluzione altra dalla sponda Rai. Resta questo il perno della questione, ovvero che Quelli che.. nasce come un programma di sport, il cui contorno indispensabile è l'intrattenimento. Attualmente, i ruoli sono invertiti e fare intrattenimento con un pizzico di sport, farlo in un certo modo, alla domenica, per di più avendo un grande riscontro, è cosa rara e di difficile messa in atto. La scelta di questa squadra potrebbe essere comparata ad una sostanziosa iniezione di botulino d'ottima qualità, così da dissimulare le rughe di un format che, più che obsoleto, allo stato attuale delle cose ha poco senso d'esistere.