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Kekko: “Quando non ci saranno più i Modà io non farò più musica”

Il cantante della band dotata di un enorme successo parla a Verissimo del suo rapporot con la figlia, le scelte riguardanti la vita personale e al suo futuro con i Modà: “L’obiettivo è restare ai livelli che abbiamo raggiunto”.
A cura di A. P.
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Kekko dei Modà è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, per la presentazione dell'ultimo album della band che li riporterà di nuovo a San Siro la prossima estate, oltre ad avergli già permesso di vendere 15mila copie nei primi giorni di uscita. Il cantante e la sua band vivono un momento di popolarità a dir poco incredibile ed è inutile chiedersi che molti siano interessati a quale sia, realmente, il loro segreto. Innanzitutto Kekko parla della sua scelta recente di sparire personalmente dai social network, dovuta agli eccessi di alcuni ammiratori: "La mia vita privata mi ha spaventato un po', mi sono tolto dai social perché ad un certo punto dei fanatici hanno iniziato ad aspettare mia figlia fuori scuola per fare foto con Gioia". Lei, Gioia, è stata una delle fonti di ispirazione principale degli ultimi anni di vita e insieme hanno un rapporto a dir poco stupendo:

Mi piace cantare con mia figlia, che però è stonatissima, credo abbia preso dalla mamma. Quello che non mi piace è che voglia sempre giocare a rincorrerci, perché me lo chiede sempre quando torno a casa stanco […] Mi chiedeva sempre di canztre le canzoni di Emis Killa e di altri, ma mai le mie. L'ultimo album invece le piace, è la prima volta che ha iniziato a cantare le cose nostre, e alla fine ritengo sia il miglior disco scritto dai Modà

Kekko poi ribadisce un concetto già ampiamente espresso in passato, ovvero l'idea che questo gruppo musicale dall'enorme successo abbia una componente di indissolubilità impressionante: "Il giorno in cui non ci saranno più i Modà io non farò più musica. Guai a pensare a Kekko senza i ragazzi. Loro mi hanno sempre lasciato tranquillo ogni volta che scendessi in uno studio ascrivere delle canzoni. E' una fiducia ricambiata". E San Siro? E i prossimi obiettivi?

Ogni volta che si raggiunge un obiettivo come San Siro non bisogna mai vederlo come un punto di arrivo, ma come uno di ripartenza. Però diciamo che una volta che hai suonato a San Siro dove vuoi suonare, sulla Luna? L'obiettivo prossimo è continuare a fare musica ad alti livelli, pur sapendo che nella vita di un'artista dei cali possano arrivare.

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