Kekko dei Modà: “La De Filippi mi ha chiesto di scrivere per i Dear Jack”
Tra i Modà e i Dear Jack è nata una bella collaborazione, tutto merito di "Amici di Maria De Filippi" che ha fatto conoscere al grande pubblico una band che ha già ottenuto importanti riconoscimenti e che ha registrato un boom di vendite. Tra l'altro nei prossimi giorni, precisamente venerdì 11 Luglio allo Stadio Olimpico di Roma e sabato 19 Luglio a San Siro di Milano, i Dear Jack – disco di platino con l'album "Domani è un altro film-parte prima" apriranno i concerti dei Modà. Kekko, intervistato dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, ha spiegato come è nata la loro collaborazione e soprattutto perché i Dear Jack sono stati invitati ai loro concerti: "Li ho invitati perché per me, alla loro età, poter suonare su un palco così grande sarebbe stata un'emozione immensa. Magari Vasco lo avesse fatto con me! Detto questo, durante la finale di Amici, televotavo Deborah per farla vincere: non volevo che la vittoria dei Dear Jack fosse in qualche modo accreditata al fatto che io lavoro con loro".
Ecco come è nata la collaborazione tra i Modà e i Dear Jack
Kekkò dei Modà li ha conosciuti, o meglio ha apprezzato il loro talento, per la prima volta, ad "Amici", il noto talent show di Canale 5 che quest'anno ha registrato ampi consensi e che tornerà, puntualmente, nella prossima stagione tv. Queste le parole di Kekko:
Li ho visti in tv e li ho apprezzati subito, sono giovani e suonano molto bene. Mi piace lo stile inglese di Alessio. Maria De Filippi mi ha chiesto se potevo scrivere per loro ma non avevo tempo. Però ho collaborato agli arrangiamenti e alla produzione del disco.
Sarà produttore del nuovo album di Annalisa Scarrone che "è venuta a casa sua e gli ha fatto sentire a cosa stava lavorando". "Due canzoni sono mie e tutto il disco è suonato dai Modà" ha precisato Kekko che poi ha aggiunto: "Io non chiedo un euro a questi ragazzi e alle loro etichette per la mia collaborazione anche se gli altri lo fanno ed è legittimo. Mi diverte l'idea di lavorare con artisti meno noti e lo faccio solo se credo in loro. Non ci voglio speculare. Infatti le canzoni che affido a loro non sono mai scarti".