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Che Tempo Che Fa 2021/2022

John Travolta a Che Tempo Che Fa: “Si può morire perché il cuore si spezza per amore”

Nella puntata di domenica 20 ottobre 2019, John Travolta è l’ospite d’onore. Si parla della sua carriera, più di 40 anni, partendo da “La Febbre del Sabato Sera” fino a “The Fanatic”, ultima fatica che gli è valso il Premio Speciale alla Festa del Cinema di Roma. Un passaggio sulle sue emozioni senza citare la morte di suo figlio Jett: “Una persona può morire perché il cuore si spezza per amore. Questo è stato il mio primo cambiamento”.
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Un grande momento di amarcord a Che Tempo Che Fa. Nella puntata di domenica 20 ottobre 2019, John Travolta è l'ospite d'onore. Si parla della sua carriera, più di 40 anni, partendo da "La Febbre del Sabato Sera" fino a "The Fanatic", ultima fatica che gli è valso il Premio Speciale alla Festa del Cinema di Roma: "Il mio ruolo più importante perché è totalmente diverso da me". Si parla dei suoi esordi, di una paura mai avuta nel misurarsi con il cinema: "Venivo da una famiglia di teatranti e cantanti, non ho mai avuto paura della scena". E ancora: "Sono dei film che definiscono una generazione. Io non sapevo che sarebbe successo, uno spera sempre che succeda, ma io non lo sapevo". 

La frase e il ricordo del figlio morto

Non c'è stato un riferimento diretto a quella brutta storia, quella di Jett, suo figlio morto a soli 16 anni. Eppure in una frase sembra quasi fare riferimento a lui. Quando cita un film che gli ha cambiato la vita, "La Strada" di Federico Fellini: "Una persona può morire perché il cuore si spezza per amore. Questo è stato il mio primo cambiamento". 

L'omaggio in studio

L'intervista a John Travolta si chiude con una coreografia in suo onore sulle note delle musiche di "Grease" e de "La Febbre del Sabato Sera", omaggiando i suoi più grandi personaggi: Danny Zuko e Tony Manero. A fine esibizione, entra anche Luciana Littizzetto in versione Mia Wallace, il personaggio di "Pulp Fiction" interpretato da Uma Thurman. Proprio il film di Quentin Tarantino, che ha rilanciato la carriera di John Travolta, usciva nelle sale 25 anni fa.

Il premio alla Festa di Roma

Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, ha voluto fortemente premiare John Travolta per "The Fanatic", film che per la verità non ha convinto al box office americano: "Una performance sorprendente e struggente che riesce a mostrare come a Hollywood i sogni si trasformano spesso in incubi". Il film diretto da Fred Durst dei Limp Bizkit ha incassato solo 3000 dollari al botteghino negli Stati Uniti. Rimosso dopo pochi giorni, il film è stato poi inserito nei cataloghi delle piattaforme streaming.

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