Jane Fonda: “Volevo piacere agli uomini, poi ho capito di poter stare da sola”
"Ciao Fabio. Come va?", comincia così l'intervista finale della puntata domenicale di Che tempo. Dopo Hozier, Domenico Starnone e Matteo Salvini l'ultima ospite è stata Jane Fonda, produttrice e attrice, figlia di Henry Fonda, vincitrice di due Oscar e una delle icone del cinema mondiale. Si inizia dal rapporto dell'attrice col padre, uno dei massimi registi hollywoodiani, e del film "Nel lago dorato", in cui i due recitavano assieme. Forse anche per questo è uno dei film a cui tiene di più, anche perché, ha detto, c'erano tante similitudini con la vita reale e il rapporto tra lei e il padre. È stato proprio in quel film che la Fonda fece piangere Henry: "A mio padre non piaceva niente che non fosse stato provato e la mia scena era quella in cui vado a parlargli per dirgli: ‘Voglio essere tua amica', anche perché non eravamo stati mai tanto vicini. Quindi c'era un primo piano suo e io ho aspettato fino all'ultimo momento prima di fare una cosa non programmata [cosa che il padre non amava, ndr], quando gli ho detto: ‘Voglio essere tua amica' gli ho toccato la mano e gli sono venute le lacrime al volto". A quel punto il padre ha girato il viso benché probabilmente nessuno si sia accorto di quello che è successo.
Una carriera lunga e piena di soddisfazioni
La Fonda ha avuto una vita artistica molto intensa e ha interpretato tanti ruoli, cambiando molto benché non abbia "fatto sempre quello che volevo fare. Per molto tempo sono stata nella posizione di voler piacere agli altri, soprattutto agli uomini" sebbene sia vero che il cambiamento, nel tempo, è stato fondamentale: "Perché essere vivi se non si vuole cambiare?" ha detto prima di raccontare di quando Ted Turner, il suo marito preferito dei tre, rispose alla sua richiesta di cambiare qualcosa nel loro matrimonio con un "Non non si deve cambiare dopo i 60". Proprio per Turner sono le sue parole migliori: "È affascinante, intelligente, uno degli esseri umani più insoliti che ho frequentato. Sono stata con lui 10 anni e sono stata benissimo". Ma nella sua vita ha avuto la fortuna di incrociare tantissime personalità importanti, come Bette Davis che un giorno le rimproverò di aver dovuto girare da sola una scena d'amore perché il protagonista maschile, che era il padre della Fonda, era corso dalla moglie proprio per vederla nascere. Ma sono tanti i ricordi, gli aneddoti, snocciolati dall'attrice, da quando fece il bagno nuda con Michael Jackson e Greta Garbo a quando quest'ultima, sempre in acqua e nuda, l'aveva spronata a fare l'attrice dicendole che era bellissima. Un invito che fortunatamente la Fonda ha accettato e che le ha dato non poche soddisfazione benché abbia ammesso, incalzata dal conduttore, che non sempre fare l'attrice è un piacere: "A volte mi spaventa, mi sento una persona di poco talento e penso che il regista debba mandarmi a casa. Due cose impari dall'essere attore: l'importanza del rilassarsi – devi essere rilassato per essere creativo – e la seconda è che ti insegna ad essere empatico, perché ti invita a entrare in qualcun altro".
Attivismo, femminismo e violenza sulle donne
Nel tempo, poi, la Fonda si è ritagliata un ruolo importante all'interno del mondo dell'attivismo per i diritti delle donne, lottando contro la piaga della violenza di genere: "Sono diventata un'attivista prima di diventare femminista. È difficile essere femminista se si vive un rapporto non autentico per questo lo sono diventata da quando sono single. Violenza contro le donne è un'epidemia, perciò bisogna fare qualcosa e io sto cercando di fare il possibile. Il femminismo non è una reliquia passato, ma è il futuro. Risolvere questo problema non significa che le donne prendono il potere, ma semplicemente che ci sia uguaglianza".
I 4 momenti memorabili della vita della Fonda
Fazio ha poi voluto fare un gioco, chiedendole quali fossero i 4 momenti memorabili della sua vita: il primo è quando le è nato il primo nipote uscito con il pugno alzato, poi il secondo Oscar ricevuto per "Tornando a casa": "Il film fu un'idea mia e raccontava storia dei veterani del Vietnam che tornavano a casa. Gli Studios non volevano e alla fine ci siamo riusciti". Il terzo è l'ascensione del Macchu Piccu ("Quando ho dormito a 3 mila metri ero felicissima") e, infine, l'aver capito, a 62 anni, di poter essere felice anche da sola, senza un uomo accanto.
