J-Ax ad Amici 2016, la risposta alle critiche: “Show enorme, dà spazio a un folle come me”

Inizia il conto alla rovescia per la nuova stagione di "Amici", mentre il talent conferma attraverso le sue pagine social i nomi dei nuovi direttori artistici, già dati praticamente per certi nei giorni scorsi: saranno Emma, Elisa, Nek e J-Ax. Due conferme e due novità dunque, in cui spicca una presenza decisamente inattesa. Difficile, fino a qualche anno fa, pensare di vedere il rapper milanese ex Articolo 31 nel cast dello show di Maria De Filippi. J-Ax, reduce dall'esperienza non esattamente positiva con The Voice of Italy, riparte da un altro talent show e passa alla concorrenza Mediaset. Una decisione che in queste ultime ore gli sta costando pesanti critiche da parte di chi lo accusa di essere un "venduto", passato dalla parte di quello stesso sistema contro che un tempo rifiutava. Deluso dalle polemiche, il rapper ha deciso di replicare con un lungo post su Facebook in cui difende la sua scelta. 

Amici è un programma enorme. Un programma che ha prodotto grandi successi della musica italiana. Voglio essere onesto con voi: 5 anni fa non avrei mai fatto questa scelta. Ma 5 anni fa non me l'avrebbero nemmeno offerta. Non sono un cantante pop e non sono "bravo" come i miei colleghi che saranno presenti in quello studio, ma ho voluto mettere in gioco i miei pregiudizi e rimettermi in gioco davanti all'Italia per l'ennesima volta perché, di solito, l'opinione di un signor nessuno della provincia come me non viene ascoltata, ma strangolata.

"Amici dà voce a noi ragazzi dati per sconfitti"

Il talent di Canale 5, insomma, può essere addirittura una chance importante per cambiare le cose:

Amici mi ha invece offerto l’opportunità di portare la storia di noi ragazzi dati per sconfitti ancora prima del via al più vasto pubblico in Italia. Come avete visto è stata approvata qualche giorno fa una legge sulle “unioni civili”. Non è quello che la comunità LGBT, e gli italiani che capiscono che l’amore è uguale per tutti, volevano. Ma 5 anni fa una legge del genere non sarebbe stata possibile. Siamo arrivati a questo punto grazie al coraggio anche di icone pop come Tiziano Ferro. Forse a qualcuno sarà sembrata una “piccola cosa” il suo gesto, ma è dal pop che la società cambia. E sono convinto che per cambiare questo Paese sia necessario anche fare piccoli “inutili” passi, come contaminare programmi guardati dall’Italia vera, con l'opinione di noi freak, di noi folli, di noi chiamati strani o diversi.

J-Ax ci scherza su: "Io sempre fedele alla Maria"

J-Ax mira, insomma, a "distruggere il sistema dall'interno"? Sarà interessante vedere quale apporto il rapper darà alle dinamiche del programma. Intanto, Alessandro Aleotti chiude il suo post con la classica battutina con doppio senso:

So che c’è chi mi odierà per questa scelta, ma chi mi ama veramente non può non sapere che sono sempre stato fedele alla Maria.