J-Ax: “A The Voice of Italy avvicino la TV al mondo del rap”
È iniziata da poco l'avventura di J-Ax a The Voice of Italy. Il cantante ricopre il ruolo di giudice, al fianco di Piero Pelù, Raffaella Carrà e Noemi. Intervistato da "Visto", ha spiegato le motivazioni che l'hanno spinto ad accettare di prendere parte al talent. Innanzitutto spera di porre fine al buonismo imperante in tv:
"In Tv si fa troppo buonismo gratuito. Ci vuole più sincerità e se questo vuol dire essere cattivi, ok, ci sto. Non ho paura di metterci la faccia".
Poi ha spiegato cosa vorrebbe ottenere con la sua presenza a The Voice of Italy:
"Ho accettato perché la mia presenza è un modo di avvicinare la Tv al mondo del rap. Ci sono ancora molti rapper, quelli giusti, intendo, che non si fidano della Tv. Con la mia presenza a The Voice vorrei abbattere queste barriere. E poi hanno parecchio insistito per avermi e questo mi ha fatto piacere, perché vuol dire che anche la Tv non ci snobba più come una volta".
J-Ax spera anche di dimostrare di non essere solo un rapper:
"Credo di essere un artista a più ampio raggio, anche se per la gente, quella che non mi conosce, resterò sempre e solo un rapper. Perfino Jovanotti, dopo tutto quello che ha scritto, è ancora considerato un rapper. Con The Voice spero di dimostrare che so fare anche altro"
Infine, ha detto la sua riguardo i suoi compagni d'avventura:
"Raffaella Carrà è un carro armato col caschetto biondo, una che ormai fa parte del mito. Piero Pelù è il vero grande re del rock, davanti al quale tolgo tanto di cappello, e Noemi ha una voce che quando canta che mi fa sciogliere come un gelato".