Itziar Ituño de La Casa di Carta guarita dal Covid-19: “Ho passato un brutto periodo”
La Lisbona della nota serie Netflix, La Casa di Carta, è guarita dal coronavirus. L'attrice aveva dichiarato di aver contratto la malattia lo scorso marzo, tranquillizzando i fan dicendo che si trattava di un caso lieve. A distanza di circa un mese dalla notizia, Itziar Ituño torna a parlare di questo periodo tormentato in un'intervista radiofonica rilasciata all'emittente Radio Ciudad, dove ha comunicato di aver sconfitto il Covid-19. L'attrice ha raccontato in maniera dettagliata quello che le è accaduto e non ha esitato ad esternare le sue perplessità relative ai provvedimenti presi dal governo spagnolo per contrastare la diffusione del virus.
Il racconto della malattia
Un'intervista intensa quella della Raquel Murillo della seguitissima serie tv, che ha raccontato l'evolversi della malattia con la quale ha dovuto convivere per diverse settimane, nelle quali si sommavano i sintomi più disparati, difficili da gestire. Un virus che, dice l'attrice, ti costringe "a rallentare", quindi anche a riflettere sulle cose essenziali:
Ho passato un brutto periodo e il mio compagno ha trascorso 8 giorni in ospedale. Non è solo un’influenza, dà sintomi molto rari, ti fa sentire cose strane. Inizi con una tosse un po’ banale, e il giorno dopo ti svegli con la febbre. Perdi l’olfatto da un giorno all’altro, non senti l’odore o il sapore di nulla. A livello personale mi ha cambiato molto. Questo virus ti costringe a rallentare, ad ascoltare molto il tuo corpo, ad osservarti, a capire bene cosa mangiare. Mentre sono stata malata ho cercato di cambiare me stessa. Nella mia città ci sono stati molti morti, ho conoscenti i cui parenti non ne sono usciti, ed è stato molto difficile non poter dire addio o fare una sepoltura decente. Mi ha toccato abbastanza da vicino. A livello globale, bisogna imparare la lezione che il pianeta ci sta dando: spero che questo cambierà molte cose e che le persone avranno priorità più chiare, come avere un buon sistema sanitario.
La polemica contro il governo spagnolo
La Spagna è diventata in pochissimo tempo uno degli Stati europei più duramente colpiti dal Covid-19. Il numero dei morti nelle settimane immediatamente successive ai primi contagi è salito in maniera vertiginosa, portando le strutture sanitarie quasi al collasso. Eppure, il premier spagnolo, ha comunicato che saranno riaperte alcune attività non essenziali. L'attrice ha voluto esprimere il suo dissenso in relazione alla modalità con cui è stata gestita l'emergenza, accusando il governo di superficialità:
Questa non è un’influenza comune e le misure sono arrivate tardi. Non è stata presa sul serio. Qui le persone sono state costrette ad andare a lavorare quando in Italia c’erano già abbastanza morti. Non mi sembra accettabile che per mantenere l’economia la gente venga gettata nella fossa dei leoni. Ci hanno mentito e la situazione reale ci è stata nascosta in modo che il panico non si diffondesse, ma questo vuol dire trattare la popolazione come bambini. Quando le persone pensano che dia i sintomi dell’influenza e che colpisca solo le persone anziane, si rilassano, ma non è così. Questa è un’altra delle grandi cose che ci hanno nascosto. Ci sono molte persone tra i 40 e i 50 anni in un ospedale attaccate al respiratore. Colpisce non solo il sistema respiratorio, ma anche neurologico. È davvero spaventoso. Avrebbero dovuto dirci tutto questo
