Italiani pazzi per Carpool Karaoke, si attende la versione italiana
La Rai ha scelto la via migliore per erudire il pubblico italiano che non conoscesse già il programma a Carpool Karaoke, l'idea nata dallo show di James Corden che va in onda sulla Cbs. Il 4 settembre, su Rai 4, è stato trasmesso lo speciale, andato in onda negli USA lo scorso marzo sulla CBS, che raccoglie il best of della prima edizione del segmento del Carpool, diventato rapidamente uno dei momenti più seguiti del talk show e uno dei più invidiati e imitati del mondo. Tra i protagonisti personaggi del calibro di Adele (la cui partecipazione ha registrato 42 milioni di visualizzazioni su YouTube in 5 giorni), Justin Bieber, Stevie Wonder ed Elton John, tutti inseriti nello speciale di 40′ candidato nella categoria Outstanding Variety Special ai prossimi Emmy Awards, in programma il prossimo 18 settembre. Il pubblico ha gradito moltissimo la versione doppiata e su Twitter, vista anche la portata degli ospiti, è stato un vero e proprio tripudio di commenti.
L'Italia in autunno accoglierà ben due versioni di Carpool Karaoke: una Rai, che ha acquisito il format originale, affidata a Giampaolo Morelli (alias ispettore Coliandro), che andrà in onda sulla seconda rete della neo direttrice Ilaria Dallatana; l'altra, invece, sarà proposta da Sky e il volto alla conduzione sarà Lodovica Comello, personaggio emergente dell'emittente satellitare, già conduttrice di Italia's Got Talent. Si chiamerà Singing in the car e, al momento, gli ospiti previsti sono Valerio Scanu e Francesco Facchinetti.
Il possibile limite di Carpool Karaoke in Italia
Naturalmente, quello che ha esaltato gli stessi telespettatori italiani, è stato il calibro degli ospiti di Corden. Vedere star di livello internazionale (non solo artisti, ci è andata anche Michelle Obama) in una macchina, accennare motivetti di canzoni famose, suscita indubbiamente un certo effetto. Il limite del format esportato in Italia è che le star ospitate in auto non generino esattamente lo stesso effetto sorpresa. Il compito degli autori sarà, appunto, fare una scelta appropriata. Il resto spetterà naturalmente al conduttore, chiamato a trovare il feeling giusto.
Il precedente nostrano di "Milano-Roma"
Un programma simile, per certi versi, in Italia esisteva già ed era un'idea nostrana, si chiamava Milano-Roma: due personaggi famosi percorrevano in macchina il tragitto con telecamere costantemente puntate su di loro. Un dettaglio interessante è che nel viaggio di Dario Fo e Ambra Angiolini il drammaturgo venne a sapere durante il viaggio di aver vinto il premio Nobel per la Letteratura.
