“Io sono…Italia” l’omaggio alle vittime Covid nel corto con attori italiani da Guanciale a Gerini
Un anno lungo ed estenuante quello che è appena passato, ma il cui dramma stiamo continuando a vivere quotidianamente. L'arrivo del Covid-19 in Italia ha cambiato i connotati del nostro Paese, mettendo fine alla vita di migliaia di persone che nonostante gli sforzi, le cure e la dedizione di medici e infermieri non ce l'hanno fatta. Il 18 marzo è stata istituita la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, ed è proprio in questo giorno che sui canali Rai e le piattaforme della tv di Stato verrà trasmesso il corto "Io sono..Italia" prodotto da Rai Cinema e dall'Associazione Cultura Italiae, in collaborazione con Rai Teche, e realizzato da Vertigo.
Un viaggio nell'Italia tra bellezza e salvezza
Si tratta di un viaggio attraverso le bellezze dell'Italia, dall'arte all'architettura sparsa in tutto lo Stivale, dal coraggio dei cittadini italiani di rimettersi in piedi dopo le catastrofi naturali, a quello di chi si è sacrificato per un bene più grande, come quello per la giustizia. Infine, poi, chi si è sacrificato e ha lottato per la salvezza del prossimo, come tutti gli operatori sanitari che in questi lunghi mesi di pandemia non si sono fermati un attimo, non hanno mai abbassato la guardia e hanno lavorato fino allo stremo delle forze per contrastare il Covid-19.
I volti noti che hanno partecipato
Questo viaggio, composto di immagini e parole, ha la colonna sonora di Giovanni Allevi, che ha composto il brano "Kiss me again", su cui si muove il testo di Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale di pallavolo maschile. Parole che sono lette dai grandi interpreti del nostro cinema e della nostra tv come Elena Sofia Ricci, Claudia Gerini, Paolo Briguglia, Lino Guanciale, Vinicio Marchioni, Flavio Insinna, Enrico Lo Verso, Francesco Montanari e Andrea Delogu, Massimo Ghini, Cristiana Capotondi, Valentina Lodovini, Beppe Fiorello e la figlia Anita, che hanno preso parte a questo omaggio senza percepire alcun compenso, per sottolineare la solidarietà alla base di questo progetto. Anche Giovanni Allevi, durante la conferenza stampa, ha dichiarato:
In questo momento siamo come dei guerrieri chiusi nella nostra tenda a leccarci le ferite e affilare la spada prima di intraprendere nuove battaglie. Dobbiamo comunque avere un visione luminosa del futuro, non cedere alla tentazione di farci prendere dal panico e dallo sconforto. Sono convinto che questo piccolo corto contribuirà a rafforzare dentro di noi l'entusiasmo di cui abbiamo bisogno.