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Intollerante agli odori, costretti a curarsi all’estero dove la malattia è riconosciuta

Giulio Golia racconta delle persone affette da MCS, la Sensibilità Chimica Multipla, una malattia che causa intolleranza ad odori di qualsiasi genere. È nota come la “malattia invisibile” perché in Italia non è riconosciuta.
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Nel corso della puntata di domenica 6 marzo 2016 è andato in onda il servizio di Giulio Golia sulle persone affette da MCS, Sensibilità Chimica Multipla. Si tratta di una malattia che, a causa di una eccessiva intolleranza agli odori di qualsiasi genere, mette in condizione chi ne è affetto di vivere in profonda difficoltà soprattutto in Italia, dove la patologia non è ancora ufficialmente riconosciuta. Per la sua natura, la diagnosi della malattia è spesso soggetta a vizi e dubbi che ne minano la precisione e l'accuratezza. Spesso si tratta di sintomatologie psicosomatiche o psicologiche che sono direttamente collegate con lo stress e la stessa autosuggestione.

L'OMS ha dichiarato che la Sensibilità Chimica Multipla è assimilabile all'elettrosensibilità. In alcuni paesi d'Italia sono stati avviati alcuni centri che trattano la malattia, come a Bologna e a Roma, dove ci sono dei centri presso il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi e il Policlinico Umberto I, che si occupano di seguire le persone soggette a questa malattia. Eppure, data la scarsa evidenza scientifica, la malattia non è considerata tale ed il Servizio Sanitario Nazionale si è detto impossibilitato a fornire assistenza adeguata ai soggetti.

La malattia invisibile di Cinzia

Giulio Golia racconta a "Le Iene" la storia di Cinzia che convive da 12 anni con la Sensibilità Chimica Multipla e la malattia la tiene lontana da tutto, dai saponi e dai cibi, dai cellulari e dalle televisioni fino ai tessuti e alle stesse persone.

Asma e problemi alla vista, non riesci più a mangiare, non riesci più a vedere nessuno. La prima volta che mi sono sentita male è stato circa 12 anni fa. Ero a mangiare fuori ed evidentemente qualche esaltatore sulla bistecca mi ha procurato i primi sintomi.

Ma i medici non sapevano dirle di cosa soffrisse Cinzia:

Tutti i medici vedono che stai male, valutano le reazioni ma non sanno dirti da cosa derivano.

Cinzia non può andare in ospedale, non può uscire e andare al supermercato e non può neanche fare l'amore.

Non posso andare in ospedale, perché in ospedale non ci sono stanze trattate con detergenti o con materiali che non arrecano fastidio a chi soffre di MCS. Rischio quindi di ammalarmi e di peggiore la mia condizione. Non esco mai, non posso andare in supermercato ed il mio salotto è la mia campana di vetro. Il sesso? Non lo facciamo.

Cinzia è stata in Inghilterra per seguire delle cure molto costose. Le hanno dato un vaccino che l'hanno fatta stare meglio per un po'. "Le Iene" raccontano anche la storia di Massimiliano e di Sara. Il primo non può stare sotto l'esposizione della luce artificiale per più di cinque minuti, la seconda non riesce neanche a baciare il suo ragazzo. Massimiliano si curerà in Germania mentre Sarà volerà a Madrid, dove la MCS è riconosciuta tra le malattie rare.

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