Ilona Staller: “Sono alla ricerca di un uomo che mi rispetti”
Ilona Staller si è raccontata a Verissimo, ospite della puntata di domenica 5 dicembre, dove ha confidato a Silvia Toffanin le complessità e le difficoltà attraversate nel tormentato rapporto avuto con l’ex marito, l’artista Jeff Koons, dal quale è nato il loro figlio Ludwig: “Abbiamo vissuto due anni insieme in cui ci sono stati più pianti che sorrisi. Mi sono annullata al suo fianco. Ha commesso delle cattiverie inaudite. Una volta, quando ero incinta, a Monaco di Baviera, mentre nevicava mi ha chiuso fuori sul terrazzo. Mi ha fatto male anche fisicamente”.
Quando il marito le portò via suo figlio
Un rapporto complesso che ha avuto risvolti drammatici quando, come Ilona ricorda alla conduttrice, lo stesso Koons le portò via il bambino per cinque mesi: “Dopo la nascita di Ludwig, sono tornata in Italia con mio figlio. Lui ci ha raggiunto e poi è riuscito a portarmelo via e a tornare negli Stati Uniti. Per i giudici americani non potevo essere una buona madre, ero vista malissimo per la mia professione. Dopo cinque mesi molto dolorosi sono riuscita a vincere la causa per l’affidamento”.
La sofferenza di Ilona Staller
Staller racconta quel periodo come estremamente doloroso, una ferita che non si è ancora rimarginata: “È stato un periodo terrificante, ho sofferto di anoressia e bulimia, le persone non mi riconoscevano, ma ho reagito per mio figlio. Il mio ex marito, nonostante le moltissime cause non mi riconosce neanche un euro di mantenimento, anche se dovrebbe”.
Oggi Ilona Staller, personaggio iconico della cultura pop italiana per essere stata un volto di riferimento del cinema a luci rosse ma aver avuto anche un percorso in politica come parlamentare con i Radicali, ha 70 anni festeggiati di recente. Nell'intervista si dice sola e senza un compagno, come ha raccontato alla conduttrice, confessando senza remore di essere alla ricerca di una persona che possa stare al suo fianco: “Sono single. Sto cercando un uomo leale e soprattutto che mi rispetti”.
