Il Tg5 festeggia 25 anni, Mentana torna a casa per lo speciale condotto da Bonolis
Era il 13 gennaio 1992 quando il Tg5, per la prima volta, andava in onda su Canale 5. Diretto da Enrico Mentana, con una squadra di giornalisti ridotta per numero ma che sarebbe diventata ben nota nel panorama giornalistico italiano: Lamberto Sposini, Cristina Parodi, Cesara Buonamici, Emilio Carelli, Giacomo Crosa, Andrea Pamparana, Siria Magri, Toni Capuozzo e Clemente J Mimun. Quest'ultimo è l'attuale direttore della testa, dal 2007 anno in cui subentrò a Carlo Rossella e proprio lui sarà artefice di una reunion per celebrare i 25 anni di un telegiornale che è stato certamente protagonista di uno dei momenti di svolta del piccolo schermo italiano, oltre che del contesto giornalistico di casa nostra.
Lo speciale 25 anni insieme andrà in onda sabato 14 gennaio in seconda serata, dopo C'è Posta per Te, e consisterà in una serie di interviste di Paolo Bonolis ai protagonisti della storia della redazione. Tra questi, naturalmente, Enrico Mentana, che occasionalmente tornerà in quel tg lasciato nel 2004, quando all'improvvisò annuncio, alla fine della sua ultima edizione, l'addio alla testata, lasciandola nelle mani dell'allora direttore di Panorama Carlo Rossella. Si attende un ricordo particolare, naturalmente, per Lamberto Sposini, che quel telegiornale contribuì a fondarlo e che dopo il malore del 2010 non è più tornato a fare televisione.
La storia tra Mentana e Canale 5 sarebbe poi continuata per altri 4 anni con Matrix, prima che il direttore decidesse di lasciare l'azienda in seguito alle differenti vedute con la proprietà. Nella sera della morte di Eluana Englaro, Mentana avrebbe ritenuto opportuno uno speciale dedicato alla vicenda, ma Piersilvio Berlusconi non ne volle sapere di alterare la programmazione dell'ammiraglia Mediaset, che in quella serata proponeva una puntata del Grande Fratello. Ne seguì l'addio e l'avvicendamento alla guida del programma di Alessio Vinci, che pure non ebbe grande fortuna con il format ereditato da Enrico Mentana.