Il sindaco di Cantù: “Su Napoli ho detto cose giuste, ma usando parole sbagliate”
Ha fatto molto discutere il post con cui il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero ha apostrofato la città di Napoli, definendola "fogna infernale". Non solo contestazioni sui social, ma addirittura una reazione istituzionale, col sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che aveva annunciato una querela nei confronti di Bizzozero. Raggiunto da Giulio Golia de Le Iene, il sindaco di Cantù ha ulteriormente precisato la sua posizione, dopo che si era già scusato nei giorni scorsi per i modi. E infatti, premettendo di non essere leghista, ha detto:
Io ho detto delle cose a mio avviso giuste, ma utilizzando parole sbagliate. Ho sbagliato l'utilizzo di un termine, "fogna". Ma la sostanza è innegabile: città sporca, incivile, mafiosa. C'è un sistema stato che non funziona, se fossimo tutti al livello del casertano e del napoletano, saremmo finiti. Ma ho finito per colpire le persone per bene. Di questo mi pento davvero e mi scuso.
Il servizio di Golia è proseguito con una vox populi nella quale molti cittadini di Cantù si sono dimostrati in disaccordo con il proprio sindaco, ma non è mancato chi gli ha dato ragione, perorando la causa di molti stereotipi relativi al popolo napoletano.
La diatriba tra nord e sud è, d'altronde, una tematica secolare, che nel corso degli ultimi anni è stat più volte suffragata da esponenti politici di diversa estrazione. E il dualismo si è ulteriormente acuito nelle ultime settimane dopo le polemiche per l'arrivo di Matteo Salvini a Napoli. La venuta del leader leghista ha portato ad una manifestzione pacifica di una folta rappresentanza di napoletani, terminata con scontri piuttosto duri con le forze dell'ordine.