Il ritorno di Serena Dandini e della sua Tv delle Ragazze: “In Rai la satira si è spenta”
Serena Dandini riporterà la storica "Tv delle Ragazze" a Rai3. Come ci riuscirà? Lo anticipa Prima Online, che ha intervistato una delle storiche autrici ed amiche della Dandini, Linda Brunetta, a margine del convegno Anart, l'associazione nazionali degli autori radiotelevisivi e teatrali. In attesa della presentazione dei palinsesti, il giornale di comunicazione e televisione parla di quattro puntate in prima serata in autunno dal titolo “Tv delle ragazze, trent’anni dopo”.
Il ritorno della satira in un momento topico
Riportare quello che ha rappresentato nella fine degli anni '80 un elemento chiave per il mondo comico al femminile. Questa la missione che sarebbe stata affidata da Stefano Coletta, il direttore di Rai3, a Linda Brunetta, in un momento decisamente topico per l'Italia con la nuova formazione di Governo "populista".
Abbiamo accettato molto volentieri e stiamo pensando ad uno spettacolo che non sia solo il revival delle due stagioni del programma ideato ormai 3 decenni fa. Si accompagnerà idealmente ad una sorta di Stati generali delle tematiche femminili per capire cosa è cambiato, come e se è migliorata la condizione delle donne in questi lunghi anni.
Il possibile cast
Nella Tv delle Ragazze del 1988, furono lanciate attrici che hanno poi consolidato il loro successo nei 30 anni successivi, da Angela Finocchiaro a Lella Costa, da Francesca Reggiani a Cinzia Leone, fino a Monica Scattini, venuta a mancare nel 2015. La Tv delle Ragazze 2018 vuole riproporre i personaggi storici più qualche novità, su tutte Martina Dell'Ombra, al secolo Federica Cacciola, menzionata proprio dalla Brunetta
Cercheremo di far partecipare le eccellenze femminili non solo nel campo dello spettacolo, ma anche in quello scientifico o sociale. […] Quel che è certo è che lo strumento è cambiato come pure i tempi della narrazione, ma il taglio e l’ironia di alcune di queste mattatrici, mi viene in mente ad esempio Martina Dell’Ombra (al secolo Federica Cacciola, ndr), è assolutamente analoga a quella della nostra generazione.
La Rai non fa più satira
In un momento storico in cui la satira sembra essere completamente sparita dalla Rai, il ritorno di Sabina Guzzanti ci riporta agli anni in cui fare servizio pubblico era anche saper mettere alla berlina i potenti di turno, senza fare distinzioni tra maggioranza e opposizione.
In Rai per molto tempo quella luce si è spenta o quasi. Non so se c’entri o meno l’invadenza della politica che spesso è evocata anche a sproposito. È un fatto che la satira obbliga ad assumersi delle responsabilità rispetto ai format comprati dall’estero. Per questo con gioia abbiamo raccolto subito l’invito del direttore di RaiTre Coletta.