Il Professor Vannoni a Verissimo: “Il metodo Stamina è gratuito e non va sospeso”
Ha suscitato grande clamore il caso di Sofia, la bambina affetta da una grave malattia degenerativa che potrà ricevere le cure con le staminali dopo l'intervento di Giulio Golia a Le Iene. Dopo la piccola che ha commosso l'Italia intera, a Verissimo si parla della piccola Ginevra di due anni affetta fin dai primi mesi di vita da una grave malattia neurodegenerativa. I genitori della bambina raccontano del brutto male della piccola, e dei numerosi tentativi di cura per farla star meglio. Fin'ora nulla è servito, anche perché la malattia di Ginevra è molto rara, e le cure da trovare sono altrettanto difficili. Dopo il dibattito tra governo e scienza sul metodo Stamina portato avanti dal professor Vannoni, anche i genitori di Ginevra sperano che sia quella la strada giusta da intraprendere per assicurare alla piccola una vita più dignitosa.
I genitori della bimba malata non si sono mai arresi, rivolgendosi anche a un medico statunitense, sebbene non è stato semplice convincere i medici italiani della stessa diagnosi. I genitori di Ginevra sono stati fortunati rispetto ad altre famiglie che non hanno avuto il via libera dai giudici per ricevere le cure con staminali, e la loro bimba potrà iniziare le cure. I genitori di Ginevra vengono raggiunti in studio dal Professor Davide Vannoni, che racconta innanzitutto la sua esperienza personale con la paresi facciale, che ha curato con le staminali. Vannoni racconta che la ricerca delle cure staminali è avvenuta in Russia, e in Italia è del tutto gratuita. Fin'ora il metodo Stamina è stato osteggiato dalle istituzioni, ma intanto il Prof. Vannoni continua a ricevere richieste dai genitori di bambini malati. Sofia, come Celeste ed altri bambini continuano a migliorare la loro condizione, infusione dopo infusione, aumentando le speranze di tutti gli altri genitori. Il Prof. Vannoni e la ricerca scientifica sta provando a stabilire se il metodo Stamina sia sufficiente a guarire del tutto le malattie dei bimbi malati.
La comunità scientifica italiana e il Ministero della Sanità continuano ad attaccare il metodo Vannoni, le polemiche aumentano anche sulla presentazione del protocollo della terapia che non sarebbe stato presentato, ma intanto gli interessi delle case farmaceutiche si fanno sempre più pressanti. Il Professore conclude il suo intervento dicendo:
E' obbrobrioso e non ha nulla a che fare con la scienza il fatto di chiedere l'interruzione delle terapie per i 32 pazienti che hanno iniziato il metodo Stamina. Le cure sono completamente gratuite e lo saranno fin quando continuerà ad esistere la Fondazione.