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Il legale della famiglia del piccolo Loris: “La madre non è indagata”

Francesco Villardita, legale della famiglia Stival, è intervenuto telefonicamente all’interno della trasmissione Chi l’ha visto per confermare la versione fornita inizialmente dalla madre di Loris e per aggiungere che la signora non è indagata.
A cura di Stefania Rocco
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Federica Sciarelli, conduttrice della trasmissione “Chi l’ha visto”, ha intervistato telefonicamente Francesco Villardita, legale della famiglia Stival. In queste ore abbiamo appreso diverse notizie secondo le quali la polizia scientifica avrebbe trascorso parte del pomeriggio a casa del piccolo Loris, il bambino trovato morto nel ragusano nel pomeriggio dello scorso sabato. Il legale della famiglia ha risposto alle domande della Sciarelli circa il presunto coinvolgimento di Veronica Panarello, la madre del piccolo interrogata nella serata di ieri. L’uomo ha ribadito che, al di là delle illazioni circolate soprattutto nelle ultime ore, la donna non avrebbe cambiato la versione dei fatti resa fin dall’inizio. Il video che smentisce la madre trova la secca opposizione dell’avvocato che chiarisce:

Preciso che la signora non è indagata. Ha confermato agli inquirenti di aver accompagnato Loris a scuola e da quel momento non l’ha più rivisto. La famiglia si è messa a completa disposizione degli inquirenti, al fine di agevolare le ricerche volte a stabilire cosa sia accaduto al bambino. La polizia scientifica è stata a casa della famiglia Stival dove ha requisiti i diari, i disegni ed alcuni quaderni del bambino per poterne capire la personalità e per comprendere se eventualmente Loris frequentasse qualcuno che potrebbe avere approfittato di lui. Sono stati requisiti anche il tablet e il cellulare che utilizzava il bambino. La perquisizione è stata un atto dovuto, necessario ai fini investigativi.

L'avvocato: "È possibile che il cacciatore Orazio conoscesse la famiglia Stival"

Alle domande della Sciarelli circa il video che smentirebbe la versione resa dalla signora Panarella, il legale risponde:

Quel video non l’ho visto ma ribadisco che la madre sostiene di aver accompagnato suo figlio a scuola. Non mi ha mai parlato di quanto suggerito dal video. Penso, però, che chi vuol fare un processo mediatico alla signora sbaglia. È necessario assicurare non un colpevole alla giustizia ma il colpevole. Sarà la magistratura a fare chiarezza sul filmato, non è compito mio.

E per quanto riguarda il cacciatore Orazio e la presunta conoscenza con la famiglia Stival, l’avvocato aggiunge: “È possibile che si conoscessero. Si tratta di un piccolo centro, si conoscono un po’ tutti. Non lo escluderei”.

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