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Il grande boom di Alberto Matano, da mezzobusto del Tg1 a nuova rivelazione della tv

Perché ci piace il personaggio di Alberto Matano, “mezzobusto in tv ma figura intera nella vita”, che in questo 2019 ha intrapreso la rampa di lancio giusta per superare di slancio il livello della scrivania del Tg1 e candidarsi, con autorevolezza e simpatia, a nuovo completo anchorman del servizio pubblico.
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È lui o non è lui (cerrrrto che è lui!) la rivelazione televisiva del 2019, l'anchorman completo della televisione che sarà. Parliamo di Alberto Matano, il mezzobusto del Tg1 delle 20 che ormai si sdoppia – anzi, si triplica! – per fare prima serata con Milly Carlucci, i giurati e i ballerini della sorprendente edizione numero 14 di "Ballando con le stelle" e poi condurre il late show a tarda notte, "Photoshow". E dov'è che sta la novità? dirà qualcuno che segue evoluzione e lavoro di Alberto Matano già da tempi non sospetti: beh, per lui questa è ufficialmente la sua prima volta nel prime time della rete del servizio pubblico. E pare che ai telespettatori il suo stile, il suo carisma e il suo "bucare lo schermo", piaccia non poco, al punto che per "Il meglio di Photoshow", la puntata riassuntiva e conclusiva del suo primo late show, erano in 368mila spettatori per il 5.6% di share. Non male per essere notte fonda.

E quindi, sembra un dato di fatto che il personaggio di Alberto Matano, "mezzobusto in tv ma figura intera nella vita" come si definisce sulla sua bio di Instagram, in questo 2019 abbia intrapreso la rampa di lancio giusta per superare di slancio il livello della scrivania del telegiornale e candidarsi, con autorevolezza e una naturale dose di simpatia, a next big thing del servizio pubblico. Lo riconosce il pubblico, che sui social non gli nega neanche un discreto fascino, lo riconoscono i colleghi, che lo ospitano in altre trasmissioni, e la stessa rete, che gli concede ampia fiducia. A parere di chi scrive, Alberto Matano potrebbe trovare posto in un segmento tutto nuovo, distante dagli illustri predecessori che hanno spiccato con successo lo stesso salto. E con un filino di sapiosexualità in più, che lo avvicina più ad Alberto Angela che a Michele Cucuzza.

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