Il Grand Canyon su una fune, la storica impresa di Nik Wallenda (VIDEO)

L'impresa di Nik Wallenda, che ha attraversato le gole del fiume Little Colorado in Arizona su una fune di soli 5 centimetri di diametro, resteranno impresse nella memoria di ognuno di noi per molto tempo. Uno storico record che il trapezista della Florida ha realizzato percorrendo 426 metri nel vuoto, ad un'altezza di 460 metri con un solo bilanciere da venti chili tra le mani, a fargli da contrappeso e senza nessuna rete o cavo di sicurezza a fargli da protezione. Una follia unica che va ad aggiungere a quella che lo stesso artista ha realizzato lo scorso anno, quando ha attraversato le Cascate del Niagara.
Nik Wallenda, generazione di funamboli. L'impresa di Wallenda è stata trasmessa su Sky, in differita, domenica 30 giugno ed il pubblico italiano ha potuto apprezzare le straordinarie capacità quasi "sovraumane" dell'acrobata. Momenti di tensione, mentre lui se ne stava placidamente sospeso su quei 460 metri d'altezza invocando Dio e pregando ad alta voce per tutta la durata della traversata. Un fenomeno figlio di una grande scuola, quella di famiglia dei "Flying Wallendas".

Pensate che il primo ad avere fatto partire "l'azienda di famiglia" è stato nonno Karl, nato nel 1905, ed acrobata sin dall'età di sei anni. Le sue più grandi imprese sono state la piramide umana, esperimento che fallì nel 1962 provocando la morte di una persona, ma soprattutto attraverso la gola di Tallulah in Georgia su un filo nel 1970. Morì il 22 marzo del 1978, durante una traversata promozionale a San Juan, cadendo dal filo a 10 metri dall'altezza sulle torri del Condado Plaza Hotel. Ed aveva 73 anni. Nik Wallenda, dopo l'impresa del Grand Canyon, sta continuando alla grandissima la tradizione di famiglia.