Il giro di gigolò africani, sesso in cambio di favori da donne over 50
Le iene non si smentiscono e la caparbia Nadia Toffa nel giro di prostituzione "soft" a Milano. Attempati 60enni con giovani ed avvenenti escort? No, questa volta è l'inverso. La iena Nadia ha scoperto un locale meneghino dove la parola d'ordine è Africa. Musica e ritmi black e soprattutto uno strano connubio tra ragazzi africani molto giovani e signore italiane over 50. Come in ogni discoteca che si rispetti l'acchiappo è d'obbligo, ma in questo posto accade con naturalezza anche con tanta differenza d'età. Le donne intervistate inconsapevolmente dalla Toffa ammettono senza giri di parole che "il Big Bamboo non è una leggenda"; l'attrattiva di questi giovani ragazzoni africani è senza ombra di dubbio la prestanza fisica e le doti nelle parti basse.
Appare chiaro perché queste donne non più nel fiore della loro età siano in cerca di incontri intimi con gli uomini africani, gli unici che riescano ad appagarle sessualmente e a farle sentire desiderate. Ma cosa ne hanno in cambio i ragazzi? Non si tratta di una vera e propria forma di prostituzione, non si paga con soldi dopo l'atto sessuale, bensì si collabora con aiuti economici che il ragazzo di turno non avrà problemi a richiedere alla donna. Le signore offrono la cena o da bere, ma se la relazione è duratura e si finisce per essere amanti in pianta stabile, sono disposte anche a pagare affitti e bollette, insomma a mantenere il proprio toy boy africano. Nadia si traveste da signora e invita uno degli uomini abbordati in discoteca in hotel, dove le mostra anche il suo leggendario "Big Bamboo", la iena però sembra smentire il mito, il ragazzo non è super-dotato come si aspettava.