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Il dramma di Francesca Cavallin: “Soffrivo di bulimia, ho avuto un rapporto difficile con il cibo”

Tra le grandi protagoniste dell’ultimo successo di Rai1, “Di padre in figlia”, Francesca Cavallin si racconta a “Io Donna”: “Avevo un fidanzatino che mi confessò al telefono di preferire gli uomini, così persi fiducia in me stessa”.
A cura di G.D.
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È una delle grandi protagoniste del nuovo successo di Rai1, "Di padre in figlia", nel ruolo difficile di una prostituta veneta. È Francesca Cavallin che si racconta ad "Io Donna", dal privato al pubblico passando per questa nuova esperienza nella serie tv scritta da Cristina Comencini. La modella e attrice svela quelle che sono state le sue ansie del passato, una storia cominciata quando aveva solo 15 anni ed il suo fidanzatino dell'epoca la lasciò perché amava gli uomini.

Avevo 15 anni quando il mio fidanzatino mi disse al telefono che preferiva gli uomini. Quel giorno ho perso la fiducia in me stessa. Ci ho messo anni per uscirne.

Da quel momento ha avuto un rapporto strano con il cibo che l'ha portata alla bulimia:

Per una lunga fase ho avuto un rapporto difficile con il cibo. Prima il rifiuto, poi la bulimia, che è ancora più insidiosa. Sono riuscita ad uscirne grazie a un percorso o recuperato anche il rapporto con i miei genitori. Li ho visti finalmente come sono, due adulti con pregi e difetti. Ho smesso di cercare l’approvazione di mio padre. Ho sfrondato le sovrastrutture e finalmente mi sono sentita libera.

"Ho due figli unici, lo sconsiglio"

Francesca Cavallin ha un figlio di 10 anni ed uno di due anni, una cosa che lei ha dovuto fare perché suo marito, Stefano Remigi, aveva già due figli più grandi:

Lo sconsiglio vivamente. La realtà è che ho due figli unici. Ho aspettato perché per mio marito Stefano Remigi, Jacopo è il quarto figlio. Lui ne ha due più grandi. Siamo una famiglia allargata. Ci siamo trasferiti a Monza per stare vicini. Mio marito ha sempre voluto tutelare il rapporto con i suoi ragazzi, giustamente. Per me è stata una lezione: ero capricciosa, ho imparato la pazienza. Ho capito che prima di me arrivavano altre persone. Non è stato facile. Nella famiglia allargata ci sono equilibri delicatissimi da rispettare, serve dedizione e impegno. Però, quando funziona, la felicità è tanta.

Rivedremo la Cavallin questa sera, in onda su Rai1, con la terza puntata di "Di padre in figlia", un successo che viaggia ad una media di quasi 7 milioni di spettatori.

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