Il commissario Montalbano torna con i classici, stasera “La gita a Tindari”
Dopo il record di ascolti delle quattro puntate inedite de Il commissario Montalbano, le avvincenti storie tratte dai romanzi di Andrea Camilleri tornano a essere protagoniste della prima serata di Rai Uno. L'appuntamento settimanale con le indagini del commissario più amato d'Italia interpretato da Luca Zingaretti, torna a intrattenere il pubblico sperando di bissare il record di 10 milioni di spettatori dell'ultima serie. Il commissario Montalbano torna riproponendo uno dei vecchi successi tratto dalla raccolta "Un mese con Montalbano", dal titolo "La gita a Tindari"; dopo l'appuntamento di lunedì 13 maggio su Rai Uno ci sarà quello di mercoledì 15 maggio con "Il senso del tatto", a seguire lunedì 20 con "Il gioco delle tre carte" e infine lunedì 27 maggio con l'episodio "La vampa d'agosto."
La gita a Tindari – Protagonista dell'episodio del Commissario Montalbano in onda lunedì 13 maggio il giovane Nenè Sanfilippo, ucciso sotto casa in circostanze tutte da chiarire. Dopo "l'ammazzatina del picciotto" si presenta al commissariato Davide Griffo che racconta della scomparsa dei dei suoi genitori dopo una gita. Il figlio dei due anziani coniugi vuole le l'autorizzazione per entrare nel loro appartamento, che si trova nello stesso stabile dove viveva Nenè Sanfilippo. L'appartamento dei coniugi è vuoto, e da una foto si scopre che i Griffo sono in pullman per una gita di gruppo. Dall'immagine emerge un particolare che non sfugge a Montalbano, a seguire il pullman c'è l'auto di Nenè Sanfilippo.
E' perquisendo l'appartamento del giovane che Montalbano e i suoi scoprono dei video di Nenè a letto con alcune donne. Una è la moglie rumena di Isgrò, un noto chirurgo della zona. Nel computer di Sanfilippo anche delle lettere a sfondo sessuale con la donna rumena; nel frattempo gli anziani Griffo vengono trovati uccisi in campagna, sembra chiaro che i tre omicidi siano correlati tra loro. Montalbano riesce a scoprire che i Griffo avevano affittato una casupola in campagna a Nenè Sanfilippo, il luogo dove svolgeva le sue attività illecite su internet. Nel suo computer viene ritrovato anche un romanzo, chiave di volta per risolvere l'intricato caso.