Il Commissario Montalbano inscena il funerale del dottor Pasquano, l’omaggio a Marcello Perracchio
"Un diario del '43", la seconda e ultima puntata della nuova stagione de Il Commissario Montalbano, ha messo in scena il funerale del dottor Pasquano in quella che è una sorta di omaggio e tributo alla scomparsa dell'attore che lo ha interpretato, il caratterista siciliano Marcello Perracchio. La scena della tumulazione, che ha avuto luogo nello storico cimitero di Scicli, ha rappresentato un momento toccante per tutta la troupe perché Vincenzo Perracchio ha fatto parte della grande famiglia della serie tratta dai romanzi di Andrea Camilleri sin dall'inizio.
La sequenza dei cannoli
Molto toccante, nel suo significato, la sequenza in cui il Commissario Montalbano chiama in ufficio tutta la sua squadra per officiare il rito dei cannoli, di cui il dottor Pasquano era ghiotto.
Le parole di Luca Zingaretti
"Girare la scena del funerale del dottor Pasquano è stata una delle cose più difficili che io abbia mai fatto in carriera" ha dichiarato Luca Zingaretti in conferenza stampa. L'attore siciliano, morto il 28 luglio 2017, fu ricordato così da Luca Zingaretti:
Addio mio dolce amico. Nessuno più mi manderà a….. come te! Sei stato un meraviglioso compagno di viaggio, un fenomenale interprete di un ruolo che hai fatto entrare nel cuore della gente e, last but not least, un grande e caro amico. Senza di te sarà tutta un'altra cosa! Riposa in pace
Chi era Marcello Perracchio
Classe 1938, nato a Modica, Marcello Perracchio è stato un attore attivo in teatro e in televisione, esordendo nel 1975 nel film "Gente di rispetto" di Luigi Zampa. Successivamente è nel cast di "Pizza Connection" (1985) e ancora nei film di Ficarra e Picone, "Nati Stanchi" (2002), "La matassa" (2009).
La trama dell'episodio
Tratto da due racconti di Andrea Camilleri inclusi nella raccolta "Un mese con Montalbano", "Un diario del '43" vede il nostro commissario entrare in possesso di un diario su cui è incisa la data del 1943, il cui contenuto risulta difficile da credere: mentre si combatteva la seconda guerra mondiale, qualcuno in Sicilia ordiva un attentato contro gli americani sbarcati in Sicilia.