Il baby talent-show della Clerici perde la sfida ascolti,tra le lacrime
La sfida del sabato sera tra Antonella Clerici e Maria De Filippi è arrivata, con ieri sera, al secondo round: il primo era stato vinto per un soffio dalla signora Costanzo e per il secondo scontro diretto ci si attendeva un sorpasso di Antonellina. Così nonè stato e se non bastassero i numeri ad abbattere la Clerici e la sua squadra, sono arrivate anche le polemiche per le lacrime in diretta di una bambina, giudicata negativamente da Pupo, giurato di Ti lascio una canzone 2012.
Il baby talent show non premia – Tre milioni e 774.000 i telespettatori che, in media, hanno seguito Antonella Clerici e le sue voci bianche, contro i 4,331.000 che hanno preferito aprire le buste con Maria De Filippi. Ieri, più che mai, è venuto fuori il nuovo meccanismo di Ti lascio una canzone, che quest'anno schiera una triade di giurati stile XFactor e il voto con tanto di percentuali ed eliminazione, stile Amici. Per chiudere in bellezza, la gara tra i bambini e non più tra le canzoni prende spunto da Io Canto, l'altro programma di Roberto Cenci, ideatore anche di Ti lascio una canzone.
I bambini vengono giudicati ed eliminati e i giurati, per scelta personale o sotto probabile pretesa di "serietà di voto" da parte degli autori, possono anche dare voti bassi ai bambini. Pupo ieri l'ha fatto con una delle giovani voci in gara che, toccata dal giudizio, è scoppiata a piangere: il cantante di Gelato al cioccolato, così, ha riparato il momento d'imbarazzo coon una motivazione pedagogica delle lacrime infantili, spiegazione che non tutti condivideranno. C'è da dire, però, che lacrime e delusioni dovrebbero essere prevedibili in un programa che senza fronzoli, si è presentato come gara, con consapevolezza di genitori, accompagnatori e autori.
La fortuna che hanno i bambini piangendo è un po’ una condizione che si chiama psico-pedagogica. Lei tra mezz’ora non avrà più niente, si sarà dimenticata tutto.
Roberto Cenci ha chiesto di essere discostato dal programma, dopo l'episodio suddetto, chiedendo che il suo nome venga rimosso dai titoli di coda della trasmissione nata da una sua idea, poi sviluppata nella sua altra creatura formato baby, Io Canto.
Tutti contro Antonella e il suo programma, insomma, anche chi senza peli sulla lingua avrebbe letto un sorriso della conduttrice, mentre la piccola piangeva; probabilmente per stemperare la tensione, pensiamo noi, infatti la conduttrice ha deciso poi di portare fuori la piccola per placare le sue lacrime. Si parla di pianto per amor d'ascolto, di meccanismo da talent show adolescenziale senza consapevolezza di quanto un "no" o un "5" ad un bambino possa far male, ma perchè dare tutte le colpe a chi scrive il meccanismo, quando c'è chi lo fa girare portando i propri gioielli da casa?