Iconize colpito in faccia con un pugno, Marco Ferrero: “La testa girava e mi fischiava l’orecchio”
L'influencer Iconize, all'anagrafe Marco Ferrero, è reduce da un vergognoso episodio. Il giovane, amatissimo sui social, è stato picchiato mentre si trovava in un parco a Milano con il suo cane Giorgio. In collegamento nella puntata di Pomeriggio Cinque, trasmessa mercoledì 13 maggio, ha raccontato l'accaduto a Barbara D'urso.
Marco Ferrero aggredito al parco
Marco Ferrero ha mostrato il livido sotto l'occhio e ha spiegato: "Mi hanno tirato un cazzotto". Barbara D'Urso, visibilmente indignata, ha raccolto il suo racconto. Iconize ha spiegato che in genere porta Giorgio a fare una passeggiata intorno alle 21. L'altra notte, però, il cagnolino sembrava agitato. Così, Marco ha pensato di farlo uscire alle 23:30: "Vicino casa mia c'è un parchetto piccolo dove c'è gente, diciamo un po' losca". Ferrero, poco prima di tornare nel suo appartamento, si è fermato a fumare la sigaretta elettronica. In quel momento, si è avvicinato a lui un gruppo di ragazzi:
"Uno di loro mi ha chiesto una sigaretta. Io non ce l'avevo e gliel'ho detto. Parlavano una lingua a me incomprensibile, non erano ragazzi italiani. Mi hanno insultato usando quella parola brutta, ‘fro*io'. Gli ho detto: ‘Invece di insultarmi perché non mettete la mascherina?‘. Erano in tre senza la mascherina. Insomma, ho fatto capire che non mi ero offeso. Io sono felice di essere chi sono, non mi vergogno. A me dà fastidio il fatto che loro possano pensare che per me sia un insulto. Ho dato questa risposta, mi sono fatto valere e questo ragazzo mi ha dato un dritto in faccia. Sono caduto seduto. Appena sono caduto mi fischiava l'orecchio e mi girava la testa, vedevo un po' bianco. Mi hanno tirato un pugno e sono scappati".
La reazione della madre di Marco Ferrero
Marco Ferrero ha spiegato che subito dopo l'aggressione era comprensibilmente "spaventato". Non sapeva se i ragazzi fossero effettivamente scappati o se fossero nascosti nei paraggi. Così, si è rialzato ed è corso a casa. Una volta al sicuro nel suo appartamento, ha telefonato alla madre per raccontarle l'accaduto:
"Mia mamma è una persona empatica, sensibile, è come se fosse la mia migliore amica. Mi ha detto: ‘Marco prendi una pastiglia per dormire, rilassati, domani ti svegli e vedi cosa fare, l'importante è che tu non abbia tanto dolore'. I lividi sono rimasti, ma più che per il dolore ero scioccato per il gesto. Combatto da tanto tempo contro il bullismo e l'omofobia".
Qui il video dell'intervista rilasciata a Pomeriggio Cinque.