Iacona: “Chiedo alla Rai di proteggere ‘Presa diretta’, è assurdo metterci contro Montalbano”

Blogo ha intervistato Riccardo Iacona, presentatore di ‘Presa diretta‘. Nella prossima stagione, il giornalista tornerà al timone del suo programma che sarà caratterizzato, come lui stesso ha dichiarato, da "più studio, più ricerca, più scrittura e puntate più approfondite". Iacona, però, non è particolarmente entusiasta del fatto che la Rai abbia deciso di collocare il suo programma, il lunedì sera:

"Andremo in onda il lunedì, così come l'anno scorso e la nostra battaglia la facciamo lì. Certo, io chiederò all'azienda di proteggere questo lavoro, è assurdo se ti mettono contro ‘Montalbano', fai un danno al pubblico, quel pubblico che magari vorrebbe seguire gli approfondimenti di ‘Presa diretta'".

"Dicono che andare in onda di domenica sarebbe una guerra fratricida con Fazio"

Infine, ha spiegato che a lui sarebbe piaciuto andare in onda di domenica, ma la Rai glielo avrebbe sconsigliato:

"Il passaggio di Fazio su Rai1, sta facendo di Rai1 una rete che riesce a raccogliere anche contenuti diversi, forme di racconto diverso che vengono dal laboratorio di Rai3. È una cosa buona, ma che richiede anche una contro risposta di Rai3. Io naturalmente ho detto subito ‘Torniamo alla domenica con ‘Presadiretta". Le valutazioni che sono state fatte in sede di palinsesto, di marketing e di studi approfonditi sul pubblico dicono, però, che sarebbe una guerra fratricida perché una parte del pubblico di Rai3 vede Fazio. Io non ho nessuna voglia di fare guerre fratricide, penso che Fazio sia una persona che ha ancora tanto da raccontare, ma credo anche che il lavoro che facciamo noi e ‘Report' sia unico, non ci sono trasmissioni che lavorano così approfonditamente. Il reportage è una parte importante del valore del servizio pubblico e quindi va difeso".