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I Simpson hanno smesso di inventare, la popolarità è a picco

I Simpson hanno perso lo smalto degli anni migliori nonostante stiano per diventare la serie tv più longeva di sempre e con il maggior numero di episodi complessivi realizzati. Si sprecano le anticipazioni e le notizie shock sulla serie per creare l’effetto di smuovere un interesse che sta scemando con tristezza.
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Stanno arrivando dei chiari segnali di stanchezza dal mondo di Springfield, non sembra anche a voi? Nel giro di due sole settimane, dagli Usa arrivano comunicati stampa su anticipazioni che destano clamore sulle sorti dei protagonisti del mondo de "I Simpson". In un solo mese abbiamo avuto i "personaggi gialli" creati da Matt Groening su tutti i giornali per, nell'ordine, il mancato rinnovo di contratto di Harry Shearer, doppiatore di personaggi fondamentali che vanno da Mr. Burns e Ned Flanders, l'annuncio che Telespalla Bob ammazzerà finalmente Bart nel prossimo speciale di Halloween e, dulcis in fundo, la separazione di Homer e Marge. Notizie che hanno come effetto immediato quello di guadagnare rapidamente la maggior parte delle pagine web (e non) di tutto il mondo, ma che a ben vedere nasconde una debolezza di fondo.

Il calo di ascolti non è più una sorpresa, infatti, e non è certo un mistero che, a partire dalla decima stagione, la qualità della scrittura sia andata sempre più scemando. Un evento che ha favorito il successo di altre serie animate, da "I Griffin" a "South Park" fino alle recenti "Bob's Burger" e "Brickleberry". La "golden age" dei Simpson, in accordo con la maggior parte della critica americana, si è difatti fermata subito dopo la nona stagione. Un assunto che poggia sui dati d'ascolto che risultano essere inconfutabili. Scendiamo da un picco di 33.5 milioni di spettatori per un episodio della prima stagione, fino a scendere vorticosamente a quota 8 milioni per una sola puntata nel 2014, ad oggi il punto più basso toccato dalla serie, che nella stagione in corso fa di poco meglio viaggiando su una media di 11.4 milioni di spettatori.

Il crollo degli ascolti va di pari passo con un calo della qualità nettissimo. Lo rivela un grafico, realizzato dal blog "GraphTv", che mette a sistema le valutazioni puntata per puntata dalla stagione 1 alla 26, tuttora in corso. Per le valutazioni viene citato Imdb, l'attendibile database internazionale di cinema e tv.

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"Homer lo Smithers", "Il nemico di Homer", "La fobia di Homer", "Homer l'acchiappone", sono queste le puntate più apprezzate dal pubblico che le ha premiate con valutazioni che vanno da 9.1 a 9.3 (inserite tra la sesta e la settima stagione). I punti più bassi sono stati raggiunti con "Tutti cantano, tutti ballano" (nona stagione, episodio 11) e "Lisa diventa Gaga" (ventiduesima stagione, episodio 22), rispettivamente valutati 5.2 e 5.5.

Quando finiscono i Simpson?

La Fox ha confermato il rinnovo de "I Simpson" per altre due stagioni, la 27 e la 28, sancendo così la serie incentrata sulle avventure della famiglia di Springfield come la più longeva della storia. La serie va in onda senza interruzioni dal 1989 e con l'aggiunta di altre due stagioni, nonostante il calo di ascolti e di gradimento, arriverà a battere un altro record, quello di serie tv del prime time con il maggior numero di episodi complessivi. Il primato è ora di Gunsmoke's, una serie western trasmessa per 20 anni dal 1955 al 1975 per un totale di 635. Si calcola che, al termine della ventottesima stagione, I Simpson potrebbero già toccare quota 627.

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