I segreti di “Beverly Hills 90210” raccontati in un film tv non autorizzato
Sono passati 25 anni da quando andò per la prima volta in onda "Beverly Hills 90210", il più famoso, amato e longevo "teen drama" di tutti i tempi. Per la precisione, la serie tv creata dal grande Aaron Spelling (responsabile anche di telefilm come "Charlie's Angels", "Settimo cielo" e "Melrose Place") compirà il quarto di secolo il prossimo autunno: negli Usa andò in onda per la prima volta il 4 ottobre 1990, mentre i telespettatori italiani dovettero attendere fino a novembre 1992. La rete televisiva americana "Lifetime" ha deciso di festeggiare questo compleanno in un modo molto particolare, che forse non risulterà troppo gradito ai protagonisti e ai produttori della serie. Verrà infatti trasmesso un film per la tv non autorizzato sul dietro le quinte di "Beverly Hills", intitolato “The Unauthorized ‘Beverly Hills, 90210 Story'”.
Lo stesso canale ha peraltro già prodotto nel 2014 "The Unauthorized ‘Saved by the Bell’ Story", un'analoga fiction che ha ricostruito le vicende della lavorazione di "Bayside School". Come in quel caso i protagonisti di "Beverly Hills" non saranno interpretati dalle stesse star, ma da altri attori che rivestiranno i ruoli di Shannen Doherty/Brenda, Luke Perry/Dylan, Jason Priestley/Brandon, Jennie Garth/Kelly, Tori Spelling/Donna, Ian Ziering/Steve, Brian Austin Green/David, Gabrielle Carteris/Andrea e così via tutti gli altri. Il Tv movie racconterà in particolare le prime quattro stagioni, i segreti del set, le difficoltà, gli scontri tra gli attori, gli alti e bassi degli ascolti.
Dallo scarso successo degli inizi ai capricci di Brenda
Gli autori di questo film hanno peraltro parecchio materiale su cui lavorare. Basti pensare alla storica rivalità tra Tori Spelling, figlia del produttore esecutivo, e Shannen Doherty, notoriamente una delle star più capricciose della storia televisiva americana. La Doherty si scontrò anche con Priestley e con la Garth (altra sua accesa rivale) e alla fine lasciò la serie alla fine della quarta stagione. Inoltre, forse non tutti sanno che la prima stagione ebbe scarso successo negli Usa e che il personaggio di Dylan sarebbe dovuto rimanere in scena solo poche puntate, poiché la produzione aveva scarsa stima per le doti recitative di Luke Perry. Fu lo stesso Spelling a pagargli di tasca sua lo stipendio, finché la Fox si convinse ad accettarlo nel cast regolare. E, infine, chissà se il racconterà anche di quando Ian Ziering ci provò spudoratamente con Jennie Garth durante le prove, episodio che la stessa attrice ha raccontato di recente?