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I malati di Sla chiedono aiuto: Le Iene lanciano una sfida a Renzi

Il “nomenclatore tariffario”, che consiste nell’elenco dei dispositivi medici e delle protesi che le Asl possono fornire gratuitamente ai disabili, è aggiornato al 1999. Renzi, allora, intervistato da “Le Iene”, ha promesso che si attiverà per aiutare i malati di Sla…
A cura di Fabio Giuffrida
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Filippo Roma è riuscito ad intervistare Matteo Renzi, il Premier italiano che si è preso un impegno piuttosto importante: quello di aggiornare il cosiddetto "nomenclatore tariffario" per i malati di Sla. Nello specifico, "Le Iene", in onda da stasera su Italia 1, hanno intervistato una famiglia alle prese con due figli affetti da Sla, malattia di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane grazie all'Ice Bucket Challenge a cui hanno preso parte sia Matteo Renzi che Bush ma anche Fiorello, Jovanotti, Celentano e tanti altri vip come noi di Fanpage.it vi abbiamo documentato tempestivamente. La catena delle docce gelate e delle donazioni per i fondi alla ricerca sulla Sla hanno dato i loro frutti ma, almeno sul piano politico, finora non hanno prodotto alcun risultato concreto. Le famiglie continuano a lamentarsi poiché non avrebbero un'assistenza e ausili tecnici adeguati alla malattia: "Le Iene" allora si sono chieste se, dato che il 21 Settembre è la giornata nazionale per la Sla, il Ministro della Salute e il Presidente del Consiglio faranno qualcosa di più urgente per i malati di Sla.

Il "nomenclatore tariffario" è fermo al 1999: va subito aggiornato

In Italia il documento del Ministero della Salute, denominato "nomenclatore tariffario", che consiste nell'elenco dei dispositivi medici e delle protesi che le Asl possono fornire gratuitamente ai disabili, è aggiornato al 1999 e nessuno fino ad oggi lo ha mai aggiornato nonostante la legge preveda che debba essere rivisto ogni tre anni. Molti dispositivi di cui usufruiscono i malati di Sla sono, di conseguenza, vecchi ed obsoleti. Filippo Roma, allora, supportato dal consigliere comunale del Pd Marco Gentili, affetto da Sla, ha lanciato una sfida a Renzi: sarà in grado di usare un cellulare degli anni '90 al posto del moderno smartphone? Insomma hanno proposto al Premier la stessa ingiustizia a cui sono sottoposti quotidianamente i malati di Sla. Renzi, che ha rifiutato il vecchio cellulare, ha promesso che si attiverà assieme al Ministro della Salute:

Prendo l'impegno di essere rapido nella risoluzione del problema. Ne parlerò con il Ministro Lorenzin. Ad ogni modo ci sono già alcune Asl che lavorano per far vivere il più possibile i malati di Sla all'interno delle loro famiglie […] Prendo l'impegno sulla nomenclatura e fra 20 giorni facciamo il punto della situazione.

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