I David di Donatello, brutti e affannati anche per gli ascolti tv
La cerimonia di premiazione per i David di Donatello 2018 ha messo a nudo ancora una volta l'incapacità del servizio pubblico di stare lontano dai paternalismi. Un'edizione che ha sofferto non solo nei toni, eccessivamente "corretti", ma anche nell'organizzazione, arrivando addirittura a consegnare un premio fuori onda, quello ad Alessandro Grande per il miglior cortometraggio con "Bismillah". La cerimonia non ha convinto neanche per gli ascolti tv, finendo in testa a testa con Canale 5 che si assicura con "Tutte le strade portano a Roma" un lieve vantaggio in termini di spettatori netti.
Ascolti tv 21 marzo 2018
"Tutte le strade portano a Roma", in prima tv su Canale 5, è stato visto da 3.105.000 spettatori per il 13% di share. La cerimonia dei David di Donatello 2018, in onda su Rai1, raccoglie 3.012.000 spettatori pari al 14.3% di share. Bene "Chi l'ha visto?" su Rai3: 2.394.000 spettatori (11.1%). "Le Iene", su Italia1, realizzano l'11.8% di share per 2.249.000 spettatori netti.
"Il cacciatore" è in calo
La serie tv "Il Cacciatore", con Francesco Montanari (qui l'intervista di Fanpage.it all'attore protagonista) in onda su Rai2, è già in calo al suo secondo appuntamento: 1.749.000 spettatori per il 7.4% di share. "Partita Mundial: Italia Vs Resto del Mondo", partita di beneficenza con grandi campioni del passato come Gabriel Batistuta, Simone Perrotta e Sinisa Mihaljlovic, ha interessato 658.000 spettatori (2.6%). "Atlantide" ha registrato 603.000 spettatori (2.7%). "Angeli e Demoni", su Tv8, è stato visto 561.000 spettatori (2.6%). "Jumanji", classica commedia con Robin Williams in onda sul Nove, è stato visto da 492.000 spettatori (2.1%).
