I 112 euro da pagare alla Rai
Si avvicina gennaio, detto anche "il mese del canone": siete pronti a pagare l'annuale tassa statale per la detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive, devoluta alla Rai? Non stiamo parlando di altre tasse, state tranquilli: si tratta del canone volgarmente chiamato canone Rai, che per azione del tasso di inflazione reale citato nell'articolo 47 del Testo unico sulla televisione, a partire dal 2012 aumenterà di 1,50 euro.
Dal prossimo gennaio quindi, chi non effettuerà un pagamento rateizzato del canone, dovrà versare entro il 31 la somma di 112 euro, 1,50 euro in più rispetto al canone 2011. Chi non potrà sborsare la cifra in una sola volta, potrà come ogni anno optare per il pagamento in più tranche: se si deciderà di pagare il canone in due rate, la prima scadrà il 31 gennaio e la seconda il 31 luglio, ma l'intero importo sarà di 114, 32 euro. Se, diversamente, si vorrà pagare in 4 rate trimestrali da 29,76 euro, con scadenze nei giorni 31 gennaio, 31 aprile, 31 luglio e 31 ottobre, l'intero importo raggiungerà la cifra complessiva di 119,04 euro.
L'evoluzione del canone Rai in cifre
A partire dal consistente aumento varato da Gentiloni nel 2006 che decise il passaggio da 99,60 euro di canone a 104, il rincaro annuale della tassa per la ricezione di radioaudizioni televisive ha oscillato tra i 2 euro e l'euro e 50 negli ultimi 4-5 anni.
Canone Rai 2004 – 99,60 euro
Canone Rai 2007 – 104,00 euro
Canone Rai 2008 – 106,00 euro
Canone Rai 2009 – 107,50 euro
Canone Rai 2010 – 109,00 euro
Canone Rai 2011 – 110,50 euro
Canone Rai 2012 – 112,00 euro
Il canone è una tassa richiesta dallo stato a tutti coloro che sono in possesso di uno strumento atto alla ricezione televisiva o adattabile a tale funzione, indipendentemente dall'uso che il possessore faccia di tale strumento: insomma, in parole spicciole, è una tassa sul televisore o in generale sullo strumento in grado di trasmettere i programmi tv. Noi paghiamo quindi annualmente una tassa per il possesso del nostro plasma o del nostro tubo catodico: è scelta dello Stato, poi, devolvere tale contributo al servizio pubblico Rai. Quindi, 112 euro da pagare alla Rai!