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Hulk Hogan radiato dal wrestling per frasi razziste: “Mi scuso, sono deluso da me stesso”

Lo scandalo di una presunta conversazione razzista ha travolto il più popolare dei wrestler, che è stato espulso da World Wrestling Entertainment. Su People, sono arrivate le sue scuse ufficiali: “Inaccettabile, non ci sono scuse. Sono deluso da me stesso per aver usato un linguaggio offensivo che non rispecchia le mie convinzioni”.
A cura di Valeria Morini
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Il mondo del wrestling vive una nera pagina della sua storia, con il più inatteso dei colpi di scena. Colui che è forse il più celebre lottatore di tutti i tempi, Hulk Hogan è stato ufficialmente radiato dalla WWE. Le ragioni di tale decisione sono da ricondursi a una controversa intervista radiofonica del 2012, ripubblicata e divenuta virale, in cui il wrestler utilizza diverse volte la parola "nigger". Ad aggravare ulteriormente la situazione è stata però un'intercettazione di cui hanno parlato alcuni tabloid, che conterrebbe frasi ritenute razziste nei confronti delle persone di colore, con un particolare riferimento al fidanzato della figlia.

Un gesto ritenuto troppo grave dai dirigenti della World Wrestling Entertainment, che hanno ufficialmente espulso Hogan, cancellato tutti i suoi riferimenti dal sito e diramato la seguente nota:

Abbiamo risolto il contratto con Terry Bollea (conosciuto anche come Hulk Hogan). La WWE è impegnata ad accogliere e celebrare individui di ogni provenienza, come è dimostrato dalla diversità dei nostri dipendenti, performer e fan in tutto il mondo.

Il wrestler si è già scusato pubblicamente, con un'intervista a People:

Otto anni fa ho usato un linguaggio offensivo in una conversazione, è stato inaccettabile e non ci sono scuse. Mi scuso per quello che ho fatto. Non è quello che sono: io credo fermamente che ogni persona al mondo sia importante e non debba essere trattata in maniera differente in base alla razza, al sesso, all'orientamento, alle convinzioni religiose. Sono deluso da me stesso per aver usato un linguaggio offensivo che non rispecchia le mie convinzioni.

Hulk Hogan, ascesa e caduta della stella del ring (e del cinema)

Terrence "Terry" Eugene Bollea, 62 anni (nato da papà di origine italiana), ha raggiunto il culmine popolarità fra la metà degli anni ottanta e gli anni novanta. Dodici volte campione del mondo, è uno dei wrestler più longevi di sempre. Grazie alla fama, è diventato anche un attore piuttosto richiesto, fin dalla celebre apparizione in "Rocky III" nel 1982. Camei a parte, ha recitato in "Gremlins 2",  "Cose dell'altro mondo" e "Lo stile del dragone", e nella famosa serie tv "Thunder in Paradise". Look inconfondibile con bandana e capello ossigenato, la star ha avuto una vita costellata di episodi controversi: dalo scandalo del sex tape girato con la moglie di un amico allo scontro con la ex moglie Linda Claridge, che in una biografia lo accusò di essere violento e gay. Ora, il mito del wrestling ha subito un altro duro colpo. Rsiucirà a rialzarsi ancora una volta dal tappeto?

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