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Happy Days: il cast denuncia la Paramount Cbs, sigla

Gli attori di Happy Days hanno denunciato la casa di produzione della Paramount Cbs per aver sfruttato i diritti di immagine senza pagarli.
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Il telefilm Happy Days è ormai una serie cult per numerose generazioni di ragazzi che sono cresciuti con le storie della famiglia Cunningham e del mitico latin lover Fonzie al quale bastava scoccare le dita per avere intorno a se tante ragazze.

La notizia di questi giorni è che parte del cast ha denunciato la Paramount-Cbs per aver sfruttato per anni i loro diritti di immagine senza versare loro un solo dollaro.

Ma non tutti i protagonisti della serie tv hanno deciso di denunciare la casa di produzione ma solo: Anson Williams (Potsie Weber), Don Most (Ralph Malph), Marion Ross (Marion Cunnigham) e Erin Moran (Joanie Cunningham). Anche se deceduto si è unito alla denuncia anche Tom Bosley (l'attore che impersonava Howard Cunningham, morto nell'ottobre scorso) tramite la sua società.

Mentre estranei alla denucia sono i più famosi Henry Winkler (Fonzie) e il regista Ron Howard (Richie Cunningham) il cui ultimo film è Il dilemma.

Gli attori accusano la Cbs di aver sfruttato la loro immagine pagando solo una cifra intorno ai 9.000 dollari ciascuno a fronte dei migliaia di dollari che gli spettano. Si fanno riferimento a tutti i gadeget legati alla serie tv che per anni sono stati venduti in grandissima quantità: la loro immagine è presente su libri, magliette, cappellini, quaderni, slot-machines e oggi, a distanza di decenni dalla prima messa in onda della serie, il successo di Happy Days è ancora grande.

La Paramount Cbs si difende dicendo che non è vero che gli attori sono stati pagati un solo dollaro per il diritto di immagine ma sottolinea che: "Conveniamo sul fatto che dobbiamo compensi agli attori e abbiamo lavorato con loro per qualche tempo per risolvere il problema".

Intanto tuffiamoci nell'atmosfera degli anni Settanta con la sigla di Happy Days che ci riporta indietro alla nostra adolescenza davanti alla tv.

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