Greta Beccaglia: “Dopo la denuncia ho ricevuto minacce, ma questo mi dà ancora più forza”
Ospite della puntata di mercoledì 8 dicembre 2021 di "Non è l'Arena" è stata Greta Beccaglia. La giornalista toscana è tornata a parlare della molestia subita la scorsa settimana fuori dopo la partita Empoli-Fiorentina, gesto che ha denunciato alle autorità. Durante il programma condotto da Massimo Giletti, sono emersi nuovi dettagli sulla vicenda: dall'atteggiamento scorretto di un altro tifoso alle minacce ricevute dopo la denuncia.
Le molestie fuori lo stadio e in diretta tv
Quanto è accaduto alla giornalista è diventato di dominio pubblico, dal momento che è stato un fatto davvero eclatante e necessariamente da non far passare inosservato. Il conduttore della trasmissione, però, ha voluto sottolineare come il gesto di Andrea Serrani non sia stato l'unico, come si vede nel filmato, infatti, alla giornalista si era avvicinato anche un altro tifoso, come è lei stessa a confermare: "Mi hanno detto cose non carine, io ero in diretta, facevo il mio lavoro, mi sono passati accanto facendo commenti non belli sul fisico e non sulla partita. Mi è venuto addosso (un tifoso ndr.) mi ha fatto paura, mi sono sentita toccare ecco, mi ha toccato, in quel momento ho reagito con lo sguardo e io volevo portare a termine il mio collegamento".
Le minacce ricevute dopo la denuncia
Una situazione affatto semplice da gestire che, comunque, ha generato un notevole dibattito e anche sui social c'è chi non ha esitato ad esternare la sua opinione. Alcuni, poi, si sono rivolti direttamente alla giornalista in maniera nient'affatto piacevole, come rivela in diretta a Non è l'Arena, sottolineando l'impatto emotivo che della vicenda:
è stata una settimana molto particolare, dopo l'accaduto e dopo che ho denunciato ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, ma allo stesso tempo tanti messaggi negativi, minacce, cattiverie, commenti che mi hanno ferita, ma dall'altra parte mi hanno dato anche la forza di voler condannare ancor di più quello che mi è accaduto, ovvero questo gesto, che è un gesto che per me non è normale e non è stata una settimana semplice per me.
A questo ha poi aggiunto che, nonostante certi commenti, arrivati anche da alcune testate nazionali, la sua determinazione non è stata scalfita: "Che si parli di me e di quello che mi è accaduto credo che sia importante semplicemente perché il gesto non è normale, io ho più volte ho ripetuto che ho denunciato l'accaduto, poi sarà la giustizia a decidere se sarà molestia, violenza sessuale. Rischia molto, io non ho parlato con il personaggio però le scuse non bastano".