Gomorra e la morte di O Principe, ascolti sempre al top per Sky
Gomorra – La serie arriva a tre settimane dal termine con una media ascolti sempre stabile. I due episodi andati in onda sono stati visti da più di un milione di telespettatori in media, non c'è il record stagionale fissato dall'episodio 4, quello successivo alla morte di Salvatore Conte, ma i risultati sono ancora maggiori rispetto alle stesse puntate della prima stagione per una crescita complessiva del 64%.
Il settimo episodio, quello incentrato su Gabriele O'Principe, è stato visto da 1.145.955 spettatori medi per il 3.45% di share per i primi passaggi ed una permanenza dell'85%, mentre l'ottavo episodio è stato visto da 1.083.981 spettatori medi con il 3.38% di share per i primi passaggi ed una permanenza dell'87%. Ancora una volta è Sky Atlantic HD il canale più visto in assoluto, dopo le prime sette reti generaliste, mentre è il sesto canale nazionale più visto tra il pubblico di riferimento 15-54 anni con una percentuale di share del 3.98%.
Top Trend sui social network
Gomorra è ancora social. Anche nel corso dei due episodi di ieri, tutti cinquettano sulla serie con gli hashtag #Gomorra2 e #DonPietro tra le prime posizioni nazionali mentre #Gomorra2 è salito in ventiduesima posizione sui trend topic nazionali. Su Facebook e instagram, un totale di 4000 interazioni per più di 705mila utenti impegnati.
Il figlio di un boss nell'ultima puntata
Il figlio del Boss scissionista Marino, detto "McKay", ha avuto una piccola parte nell'episodio 7 di "Gomorra – La Serie". Lui è il giovanissimo Nicola Marino, detto Neko, ed ha interpretato un piccolo ruolo di un bambino che resta senza regali nella distribuzione di giocattoli organizzata da O'Principe. Così, il giovane Boss, gli si avvicina e gli regala il suo portafortuna, un braccialetto in pelle di coccodrillo. Il padre del bambino è Gaetano Marino, ucciso in una imboscata a Terracina nel 2012. Lo zio è Genny Marino che con Raffaele Amato lanciò la sfida al clan dei Di Lauro, scatenando la prima faida di Scampia, nel 2004.
