“Gli amici di papà” ieri e oggi, cosa fanno i protagonisti 25 anni dopo (FOTO)
E' stato uno dei telefilm che ha segnato gli anni '80, raccontava una storia inizialmente triste, condendola di gag, battute e personaggi che sono indubbiamente rimasti nell'immaginario collettivo della tv degli anni '80. Full House, così si chiamava nel titolo originale, ebbe due vite sulla tv italiana, in onda prima in Rai con il titolo Padri in prestito, dove ebbe molto meno eco rispetto a quanto avvenne con la messa in onda sulle reti Mediaset dal 1996, quando divenne Gli Amici di papà. Il titolo definitivo si direbbe, visto che i più se lo ricordano certamente in questa veste.
La storia di Gli amici di papà è nota e celebre, raccontava la vicenda di Danny Tanner, un padre di famiglia in difficoltà, con ben tre figlie (DJ, Stephanie e Michelle) che, dopo la morte della moglie Pam, è costretto a ricorrere all'aiuto del suo migliore amico Joey e a chiedere l'assistenza di suo cognato, il fratello della moglie scomparsa, perché possano vivere in casa Tunner ed aiutarlo ad accudire e far crescere le ragazze nel migliore dei modi. I due, resteranno in casa per molto tempo e il telefilm si baserà principalmente sulle avventure delle ragazze durante il periodo della loro adolescenza e soprattutto della complicità che si sviluppa tra loro e i nuovi arrivati in casa, oltre che al superamento di alcune difficoltà da parte di Danny, che in qualità di padre farà molti progressi.
Il telefilm, a posteriori, è stato ricordato principalmente per aver lanciato le gemelle Olsen, Mary Kate e Ahsley, tra le più note coppie di gemelli del mondo dello spettacolo, divenute negli anni dell'adolescenza idole delle teenager, sia con la musica che con il cinema, prima di darsi, nell'era recente, al mondo della moda, creando un loro marchio che le lascia libere di spaziare dagli abiti ai profumi. Anche gli altri attori tuttavia, pur non avendo avuto un futuro raggiante nel mondo del cinema, hanno preso parte a film ed altri prodotti per la televisione, inserendosi nella categoria di quei volti noti che siamo abituati a vedere.