Giusy Versace: “Ci si può sentire belle anche con un handicap”
Questa sera, prenderà il via la decima edizione di "Ballando con le stelle". Sono già note tutte le coppie di concorrenti che si cimenteranno in una sfida all'ultimo passo di danza. Tra loro anche Giusy Versace, figlia di Alfredo, cugino della più nota Donatella. La giovane ha avuto un terribile incidente che ha costretto i medici ad amputarle le gambe. Giusy, però, ha mostrato grande coraggio e grazie a delle protesi di carbonio si è dedicata all'atletica paralimpica. In un'intervista rilasciata al settimanale "Gente", riguardo alla sua condizione fisica ha dichiarato:
"Non mi limita, anzi. Mi stimola ad andare avanti."
Poi ha spiegato:
"Avere arti artificiali spesso fa male, può provocare ferite. Ci sono volte in cui non vedo l'ora di toglierli. Anche le protesi da corsa non sono comodissime, ma io amo entrambi. La sofferenza è compensata dalla gioia di poter fare ciò che non pensavo fosse più possibile."
Ha raccontato, dunque, il percorso affrontato subito dopo quel terribile incidente:
"Qualche mese dopo l'incidente facevo fatica a vedere la mia immagine riflessa. Avevo le gambe mozzate, stavo seduta su una sedia a rotelle. Anche aprire l'armadio è stata una grossa ferita. Trovavo solo cose che non avrei potuto più indossare. Adesso mi specchio con orgoglio e per il guardaroba devo ringraziare mia mamma. Abbiamo messo in un sacco tutto ciò che non serviva più e ho portato tutto in chiesa. Poi mi sono scatenata con uno shopping nuovo."
La fede è stata molto importante per lei:
"Mi ha aiutato a sopravvivere il giorno dell'incidente e a non arrabbiarmi con il resto del mondo per ciò che mi era accaduto".
Fidanzata con Antonio, ha infine spiegato che nonostante non si senta più femminile come un tempo, ha compreso che anche con un handicap si può esprimere la propria bellezza:
"Mi vedo meno femminile e seducente di un tempo, però ho imparato che anche con un handicap ci si può sentire belle. Non sono tacchi e minigonne a renderci speciali. La vera bellezza viene da dentro e traspare dagli occhi."