“Girlfriend in a coma” resiste alla censura italiana: in onda stasera su Sky
E' stato un caso discusso un paio di settimane fa, si parla del film realizzato da Bill Emmott e Annalisa Piras che mostra quali siano i mali che attanagliano la democrazia italiana, frustrandola da vent'anni a questa parte. Presentato in anteprima assoluta europea all'Istituto di Culutura Italiano a Bruxelles, il film doveva essere mostrato per la prima volta in Italia dal museo Maxxi, gestito come si sa da Giovanna Melandri. Tuttavia, proprio due settimane fa, in virtù del periodo di campagna elettorale la stessa Melandri bloccò le operazioni organizzative, non ritenendo fosse il caso mostrare Girlfriend in a coma in una struttura pubblica prima del 24-25 febbraio e bloccandone dunque la proiezione.
Il caso Melandri e il museo Maxxi – Evidentemente ne scoppiò una polemica con al centro la stessa Melandri. Lei però ha provato a far valere le proprie ragioni. In una telefonata a Piazzapulita, dopo che Corrado Formigli aveva apertamente declamato una filippica contro un gesto che avevo molto di censorio, l'ex ministro dello sport e delle politiche giovanili precisò che Emmott aveva contattato il museo Maxxi annunciando in una mail la volontà di promuovere una serata "anti berlusconiana". Alla base della decisione dell'ex ministro, più che la volontà di coprire la divulgazione sul malfunzionamento della macchina statale in Italia ci sarebbe stato la volontà d'essere imparziale.
La divulgazione politica di Sky Cult – A risolvere la questione è Sky, che questa sera proporrà in esclusiva il documentario sul canale Cinema Cult, che da giorni prova a realizzare una programmazione orientata all'informazione politica italiana vista da qualsiasi tipo di angolazione. Durante il week end infatti, saranno proposti altre pellicole orientate al medesimo obbiettivo, tra le quali Il Trasformista, W., Palombella Rossa, Il Portaborse, La Cosa, La mia vita è stata una corsa.
