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Giornalista del TG2 minacciata con un coltello, Christiana Ruggeri: “Vivo nella paura”

Christiana Ruggeri, giornalista del TG2, ha denunciata di essere stata aggredita dall’ex fidanzato della sua colf che ha minacciato con un coltello lei e la sua bambina di 7 anni: “Mi accusa di essere responsabile della fine della loro relazione”.
A cura di Stefania Rocco
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Christiana Ruggeri, giornalista del TG2, è stata aggredita dall’ex fidanzato della sua colf che l’avrebbe minacciata con un coltello. La donna rivela al Corriere della Sera l’accaduto, ancora spaventata a causa dei terribili attimi vissuti. A salvarla sarebbe stata la sua bambina e la prontezza di spirito dimostrata nonostante il terrore:

Devo la vita alla mia bambina di sette anni che si è messa a gridare quando ha visto quell’uomo avventarsi su di me con un pugnale. L’ex compagno della tata di mia figlia si è presentato sotto casa per ucciderci tutte e due. Non c’è riuscito solo perché, invece di rimanere impietrita dal terrore, ho avuto la prontezza di spirito di barricarmi in macchina con la mia bambina.

Il racconto della donna

Dopo la denuncia sporta presso gli agenti del commissariato Fidene-Serpentara, la Ruggeri è stata intervistata perché raccontasse l’accaduto. Le volanti sono intervenute sotto casa della giornalista perché l’uomo, dopo l’aggressione avvenuta in mattina, si sarebbe ripresentato di nuovo fuori dall’abitazione della giornalista:

È un trentenne afgano, in regola, lavora come panettiere vicino alla stazione Termini. Mi accusa di aver convinto la tata che ha cresciuto mia figlia a lasciarlo, perché la maltrattava. Lei lo ha denunciato una settimana fa, ma nel frattempo, a gennaio, si è improvvisamente licenziata proprio perché temeva ritorsioni del suo ex contro di noi. E non era nemmeno la prima volta perché quel tipo mi ha già minacciata di persona due settimane fa. Anche allora c’era mia figlia presente. Ho cercato di spiegargli che non c’entro niente con la fine della sua relazione, ma lui mi ha risposto insultandomi: “Devi stare zitta, sei una bugiarda. So dove abiti, dove va a scuola tua figlia.

Le motivazioni dell’aggressione

Ieri mattina, l’uomo avrebbe cercato di aggredire la Ruggeri. A salvarla la sua bambina che si è accorta immediatamente dell’accaduto: “Dovevo accompagnare mia figlia a scuola, l’ho sistemata sul seggiolino posteriore nell’auto, ero chinata verso di lei per allacciarle la cintura di sicurezza, quando all’improvviso si è messa a urlare guardando dietro di me. ‘Ti ammazza, mamma, ti ammazza!’. Giusto il tempo di voltarmi e mi sono ritrovata l’ex della tata che brandiva il pugnale e veniva verso di me. Era sbucato da dietro un albero. La lama era almeno di 30 centimetri”. L’uomo l’avrebbe aggredita perché la incolpa di aver provocato la fine della sua relazione con la colf della Ruggeri.

Com’è scampata alla tragedia

Il racconto termina con la giornalista che rivive quegli attimi terribili, raccontando com’è riuscita a scampare l’aggressione: “Ho fatto il giro dalla parte opposta della macchina, sono riuscita a infilarmi dentro e a premere il pulsante della chiusura centralizzata. Ma lui non si è fermato, anzi: ha tentato di sfondare i finestrini, poi il parabrezza. Dalla rabbia gli è rimasta in mano la maniglia della portiera dal lato di mia figlia che urlava terrorizzata. Non poteva colpire me e allora voleva prendere lei. Ho messo in moto e sono partita, e lui dietro a piedi, per 200 metri, con il pugnale in mano”. Oggi la ex dell’uomo vive nascosta. L’afgano, invece, non è stato ancora arrestato:

In commissariato sono stati eccezionali. Hanno cercato di tranquillizzarmi, una poliziotta ha fatto giocare mia figlia per farle dimenticare l’accaduto. Quello però è ancora in giro e adesso abbiamo davvero paura.

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