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Giorgio Panariello, l’assenza del padre e la morte del fratello: “Era una persona straordinaria”

Il comico toscano si racconta nella puntata di Verissimo del 22 dicembre, dall’amicizia con Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni a temi molto delicati del suo passato: l’infanzia con i nonni, l’assenza del padre che non ha mai conosciuto, la morte del fratello Franco, deceduto per abuso di droga nel 2011.
A cura di Valeria Morini
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La puntata "natalizia" di Verissimo del 22 dicembre si è aperta con l'ospitata di Giorgio Panariello. Il comico toscano ha portato una ventata di umorismo nello studio di Silvia Toffanin ma anche affrontato temi delicati del suo passato come l'infanzia senza genitori e la morte del fratello. Non prima di aprire l'intervista con la solita frecciatina bonaria agli amici Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni: "Fa bene vedere che sono diventati anziani. Pieraccioni a Verissimo l'ho visto un po' sciupato". Più tardi aggiungerà, riguardo al sodalizio con i due conterranei: "Non è solo amicizia: se non ci fosse anche una stima reciproca non riusciremmo a condividere il palco come facciamo da anni. La nostra è una favola, spero che continui".

L'assenza del padre e l'affetto dei nonni

Panariello è nato da una donna che lo lasciò poco dopo il parto, affidandolo ai nonni che l'hanno cresciuto. Pur non avendo conosciuto il padre, non ha mai parlato di lui con rancore ed è sempre stato discreto sulle sue origini: "Non ho mai conosciuto mio padre, ma questa cosa non l'ho cavalcata, è venuta fuori col tempo. Non posso dire di aver sofferto molto, perché la mancanza dei genitori è stata sopperita dall'amore dei nonni, che chiamavo ma' e pa'. Non ho mai voluto parlare di mio padre con rancore".

La morte del fratello

"Mio fratello ha avuto più problemi", ha proseguito Panariello, "perché i nonni non potevano tenere altri bambini ed è cresciuto tra i collegi". Purtroppo il fratello del comico, Franco, è morto nel dicembre 2011, a causa della sua dipendenza dalle droghe.

Ha preso una brutta strada. Io ho sempre voluto far capire a mio fratello che la strada giusta era la mia e non la sua, ci sono riuscito in parte. Mio fratello era una persona straordinaria, se non avesse incontrato quella "brutta bestia" avrebbe continuato a vivere con me. Aveva una sensibilità superiore alla mia.

Sulla fidanzata Claudia Capellini

Panariello ha infine parlato della compagna Claudia Maria Capellini, la pr milanese, più giovane di lui di 25 anni, con cui ha trovato l'amore: "Ho una fidanzata, una campagna che si chiama Claudia. Sto con lei da tre anni. Mi dà grande equilibrio e serenità, è importante nella vita. La serenità è qualcosa che ho inseguito per tanto tempo. Ho trovato una persona che mi permette di affrontare sereno il mio lavoro, un lavoro da cui non stacchi mai".

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