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Giacobbe Fragomeni: “Ho sofferto e mi drogavo, tentai il suicidio. Ne sono uscito da solo”

Il vincitore dell’Isola dei Famosi 2016 si è confessato a Verissimo, raccontando il suo passato durissimo, segnato dalle violenze del padre, dalla morte della sorella per overdose e da un buio periodo nel tunnel della droga: “Ho sfiorato il suicidio, poi ne sono uscito, da solo. Spero che questa mia vittoria sia utile a tanti ragazzi che hanno sofferto come me”.
A cura di Valeria Morini
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Ospite insieme agli altri naufraghi nella puntata di "Verissimo" dedicata all'Isola dei Famosi 2016, il vincitore dell'edizione Giacobbe Fragomeni si è raccontato ai microfoni di Silvia Toffanin. Il pugile ha sorpreso per la sua semplicità e per la spontaneità con cui ha raccontato il suo difficile passato

Mi sento emozionato e un po' impacciato, per me è più facile combattere! Non pensavo di vincere nella nomination contro Marco Carta, quando è successo ho capito che forse potevo farcela. Pensavo che vincesse Paola. Non ho vinto io, ha vinto il pubblico che mi ha scelto, grazie a loro.

Le violenze del padre: "Ora l'ho perdonato"

Non ha avuto affatto una vita facile il boxeur incoronato re dell'Isola (oltre che campione del mondo dei pesi massimi leggeri), cresciuto in un quartiere degradato di Milano. L'infanzia alle prese con episodi di violenza domestica da parte del padre lo ha segnato molto:

Ora l'ho perdonato. Povero, anche lui ha sofferto. Non lo giustifico perché picchiava me, mia mamma e le mie sorelle. Era un giocatore e tutti i giocatori sono dei perdenti di natura. Si ubriacava e si sfogava su di noi. Non ero un bambino normale, non pensavo ai giochi o alla scuola. A ogni ambulanza che sentivo passare temevo il peggio. Oggi sono padre e voglio che i miei figli non vivano quello che ho vissuto lui.

La morte della sorella: "Da allora mi drogai anche io"

Altro terribile episodio, la morte della sorella Letizia a cui seguì un periodo molto buio in cui Giacobbe sprofondò nel tunnel della droga, arrivando anche a sfiorare il suicidio:

Mi disse che era malata di Aids e che stava per morire. Però è morta di overdose, si fece una dose tagliata male. Una cosa bruttissima per me, le volevo veramente bene. Da quel momento iniziai a provare le droghe. Una volta mi feci un acido e stavo così male che pensai al suicidio. Per poco non mi buttai sotto un treno, ma poi pensai a come avrei fatto soffrire mia mamma. Ne uscii completamente da solo, e iniziai a lavorare.

Eroe di questa edizione dell'Isola, il pugile dal cuore d'oro chiude con un messaggio che ne testimonia ancora una volta la genuinità: "Non ho parlato di me per fare pena o per avvicinarmi al pubblico, come qualcuno dice, ma solo perché me l'hanno chiesto. Spero che questa mia vittoria sia utile a tanti ragazzi che hanno sofferto come me".

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