Gaffe su La7, Atlantide mostra il video fake dell’uccisione di Soleimani: in realtà è un videogioco
Una clamorosa gaffe è stata protagonista dello speciale “A un passo dalla guerra" del programma di La7 Atlantide. Il conduttore Andrea Purgatori ha dedicato la puntata in onda l'8 gennaio alla crisi tra Stati Uniti e Iran, parlando dell’uccisione del generale persiano Qassem Soleimani e mostrandola dal punto di vista un drone. Purgatori ha anticipato che il filmato trasmesso “somiglia molto a un videogioco, ma non è un videogioco; è esattamente il modo in cui è stato ucciso il generale Soleimani”. Su Twitter, il video è stato intitolato "Le immagini dell'uccisione del generale Soleimani". Un errore madornale, dal momento che il filmato non era reale ma si trattava davvero di un videogame, ovvero AC-130 Gunship Simulator.
Il falso video di Atlantide
Come mostra il video qui in basso in fondo al pezzo, Purgatori ha fatto la cronaca dell'azione mostrata nel filmato: "Guardate come vengono colpiti tutti i convogli (…) Guardate gli uomini che cercano di scappare, il drone dà loro la caccia, uno per uno. Non c'è scampo. Quelle macchie sono corpi che bruciano". Il tutto raccontato come se si trattasse dell'autentica azione militare degli americani. Basta però confrontare le immagini con il promo del videogioco disponibile su YouTube dal 2015 (vedi sotto) per scoprire che i due filmati sono identici. Insomma, quello mostrato da Atlantide è un video fake, trasmesso dal programma di La7 certamente in buona fede ma con gigantesca leggerezza, evidentemente senza che ne fosse controllata la provenienza. E la redazione del programma non è l'unica a essere incappata nell'errore: il video è stato condiviso anche dal sito Libero.
La replica di Andrea Purgatori
In molti si sono accorti dello sbaglio e su Twitter è montata la protesta. Tra i tanti che hanno segnalato la gaffe, c'è il giornalista Paolo Attivissimo, cui Andrea Purgatori ha risposto direttamente in un tweet: "Gentile Paolo, lei ha ragione. Certo che è un videogioco, lo sapevo, ma rappresentava tecnicamente una perfetta dimostrazione di come colpisce un drone. Sono io che mi sono espresso maledettamente male. Grazie per la sua attenzione". Una spiegazione, però, che non convince del tutto e che lascia pensare a un errore redazionale corretto maldestramente dal conduttore. In tempi in cui le fake news sono all'ordine del giorno, la verifica delle fonti è più che mai importante.