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Gaffe in tv, foto della stella gialla dell’Olocausto per un servizio su una festa ebraica

La stazione di Chicago WGN ha utilizzato la stella gialla come immagine di sfondo per un servizio riferito allo Yom Kippur, festa ebraica dell’espiazione. Immediate le polemiche su Twitter e poi le scuse dell’emittente: “Faremo il possibile perché ciònon accada più”.
A cura di A. P.
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Basta un'immagine sbagliata per scatenare un'immensa e motivata contestazione sui social network. Può succedere a un semplice utente di Twitter che commette una gaffe, ma figurarsi quale sia la portata se a commetterla è un'importante emittente televisiva. E' quanto accadutoad unanota emittente televisiva americana, la WGN, una stazione televisiva di Chicago, che durante un servizio giornalistico incentrato sulla nota festa ebraica dello Yom Kippur, il giorno dell'espiazione, una delle ricorrenze religiose di maggiore importanza. Ebbene, durante il notiziario  condotto dal giornalista Tom Negovan, mentre si davano inforazioni riguardo le celebrazioni, è comparsa sullo sfondo un'immagine che tutto può rievocare, fuorché ricordi felici per chiunque pratichi la religione ebraica e non solo. In sovrimpressione infatti, compariva la stella gialla, simbolo dell'Olocausto perpetrato dai nazisti ai danni della comunità ebraica durantela Seconda Guerra Mondiale.

Naturalmente si tratta di un passo falso che ha avuto ripercussioni immediate sui social network, Twitter in particolare, dove una tale dimostrazione di ignoranza non ha potuto non generare una reazione arrabbiatissima da parte della comunità online. Il collaboratore della rivista legale Mark Larkinsky ha subito attaccato la rete: "Questa è davvero la foto stock che utilizzate per una festività ebraica? Nessuno di voi ha pensato che fosse una scelta inappropriata?". Ed è stata questa la media delle invettive alle quali l'emittente è stata costretta a rispondere con delle scuse pubblicate proprio su tutti i social network:

Siamo davvero dispiaciuti per aver inavvertitamente usato un'immagine offensiva nel nostro servizio sullo Yom Kippur. Ci scusiamo per quanto accaduto

Poi ha inviato a tutti gli organi stampa un comunicato nel quale l'emittente si è scusata ammettendo che l'ignoranza non sia una scusa, continuando: "faremo tutto il possibile perchè ciò non accada più. Grazie per la vostra comprensione e vi promettiamo di fare meglio".

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