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Gaffe di Enrico Mentana, il direttore inciampa nel luogo comune su Napoli

Il direttore del tg La7 cede alla tentazione di un parallelismo tra l’incontrollabile moltitudine di persone che abita il mondo del web e i napoletani che non indossano la cintura di sicurezza. Un’imprecisione che gli costa qualche contestazione.
A cura di Andrea Parrella
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Alla fine ci è caduto pure uno dei giornalisti più illustri del paese nella trappola del luogocomunismo contro Napoli e i suoi abitanti. Il direttore del tg La7 Enrico Mentana si è reso infatti protagonista di un parallelismo decisamente spiacevole, almeno per chi l'ha notato, indirizzato a Napoli, durante la puntata di Che Tempo che Fa del 29 marzo. In occasione dei suoi 35 anni di tv Mentana era ospite di Fazio a Che tempo che fa per rievocare alcuni dei momenti più rilevanti della sua carriera e, più in generale, parlare della situazione attuale della politica italiana, oltre che del giornalismo. E proprio in un discorso sul rapporto tra i nuovi media e la carta stampata il direttore, personaggio reso ancora più celebre nelle ultime settimane da una straordinaria imitazione di Maurizio Crozza, è inciampato in una frase che i napoletani non hanno preso benissimo.

Si parlava di Periscopeper chi non sa di cosa parli è una nuova applicazione che, tramite l'utilizzo di Twitter, permette di pubblicare ciò che sta accadendo in diretta. L'applicazione sta suscitando non poche polemiche di recente, proprio per la sua potenziale capacità di aggirare l'ultimo tassello che garantiva la privacy, di personaggi pubblici e non. E proprio su questo Fazio fa la sua domande, chiedendo a Mentana cosa ne pensi e se non vi sia la necessità di agire per legiferare, affinché la situazione possa essere regolata. Il direttore è dubbioso sulla questione, soprattutto in merito alla possibilità di applicare uno strumento di controllo, dubbio alimentato dalla quantità enorme di utenti da controllare. Ed ecco che arriva il parallelismo: "E' molto più che la cintura di sicurezza a Napoli, ci vorrebbero milioni di persone in Italia che tutti i giorni passano 24 ore a guardare i social network. Abbiamo visto per la musica e il cinema: la nuova realtà tecnologica ha fatto sballare tutto". 

Ecco che sui social network il popolo napoletano è insorto, per chiedere a Mentana delle scuse rispetto ad una associazione di concetti che non è piaciuta, fondata sul solito luogo comune secondo il quale sarebbero tanti, a Napoli, a non rispettare le norme del codice stradale proprio alla lettera e, quindi, a non indossare la cintura di sicurezza. Che poi, sappiamo come il luogo comune non provenga dal nulla.

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