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Gaffe bollente di Barbara D’Urso, Marcella Bella: “Ti vedo le mutande!”

Quando Barbara D’Urso fa notare a Marcella Bella di aver indossato volutamente una sexy camicia ricca di trasparenze, la cantante replica con il sorriso: “Dici della mia camicetta, ma è mezz’ora che io ti vedo le mutande!”.
A cura di Stefania Rocco
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Barbara D’Urso invita in studio a Domenica Live Marcella Bella, cantante che è stata una delle protagoniste della scena musicale a partire dagli anni 70. Tra le due c’è una confidenza evidente, tanto che perfino una canzonatura a favor di telecamera non provoca malumori. Seduta l’una di fronte all’altra per la prima parte dell’intervista, la cantante e la conduttrice ripercorrono i successi musicali che hanno costellato la carriera della prima. La gaffe bollente, però, è dietro l’angolo ed è la D’Urso a scatenarla, sebbene senza volerlo.

Dopo aver ammirato il look aggressivo della collega che la sta seduta di fronte, le fa notare in diretta tv le trasparenze della camicia indossata per l’occasione. È lesta la replica della Bella: “Dici della mia camicetta, ma è mezz’ora che io ti vedo le mutande!”. Barbara si lascia andare al riso, e prova a porre rimedio all’incidente. Spiega che, avendo le telecamere di lato ed essendo seduta di fronte a una donna, non aveva pensato all’effetto che il suo abito avrebbe prodotto. Le punzecchiature tra le due terminano in una risata collettiva che alleggerisce l’atmosfera.

L’ictus di Gianni Bella

Nello studio di Domenica Live, ci si concentra soprattutto sui filmati, senza lasciare particolare spazio alla discussione. Marcella approfitta dello spazio a lei concesso per salutare il fratello Gianni Bella, che con lei ha condiviso gran parte della vita e della carriera. Marcella aveva già voluto celebrare il fratello colpito da un ictus attraverso una serie di serate televisive dedicate a ricordarne i maggiori successi. Fu proprio lui, infatti, a scriverle il singolo che le permise di cominciare finalmente la sua carriera di cantante. Da quel momento nacque un sodalizio professionale durato fino al momento in cui la malattia dell’uomo gli rese impossibile proseguire oltre.

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