Gabriel Garko: “Non mi sento pronto per un figlio, ma se arrivasse…”
Gabriel Garko ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, per parlare naturalmente di quella che è un'operazione televisiva che si sta confermando di grande successo, come nella prima serie, ovvero "Il peccato e la vergogna". Parla del suo ruolo, quello di Nito, il terribile personaggio protagonista della fiction: "Mi proposero il ruolo del buono all'inizio, ma ho scelto il cattivo perché mi intrigava molto, mi piaceva. Pur rendendomi conto che ha fatto tante cose bruttissime il mio personaggio".
Durante la sua chiacchierata con Silvia Toffanin è andata in onda anche una piccola parte di un'intervista a Manuela Arcuri, la quale ha parlato ai nostri microfoni la settimana scorsa, che ha detto molto della fiction e del suo rapporto con Garko, parlando anche delle scene di sesso sul set: "Le scene tra noi protagonisti provocano un grosso imbarazzo, anche tra me e Gabriel, che lavoriamo da tanti anni assieme e siamo stati anche insieme. Sdrammatizziamo ridendo, ma molte scene le portiamo a casa così. Tra i due direi che lo siamo entrambi. Ma vi assicuro che l'imbarazzo c'è sempre. Ciò che mi accomuna a carmen è la tenacia e la determinazione, ma anche quanto abbiamo creduto nell'amore, in tutto quello che facciamo ci mettiamo veramente il cuore". E in studio Garko ha rincarato la dose quanto alle difficoltà di girare in quelle situazioni:
Quando giriamo le scene di sesso, soprattutto l'imbarazzo deriva dal fatto che ci sia un'intera troupe a guardarci, ma soprattutto il fatto che molte scene in questa serie sono scene di sesso violente, in cui io la prendo da dietro o altro…
Ma cosa avrebbero desiderato i genitori di Gabriel Garko, che si sono improvvisamente ritrovati come figlio una star della televisione italiana? "Mia mamma sognava tutto per me, dottore, avvocato, qualsiasi cosa tranne quello che faccio. Ma la passione per il cinema mi venne quando mio padre mi portò a vedere King Kong, per il quale mi spaventai tantissimo. ma da quel giorno cominciai ad andarci da solo". Poi una dichiarazione importante sul suo futuro prossimo, rispetto ad una vita privata che lui fa di tutto perché rimanga tale, passando molto tempo nella sua villa, immerso nella natura. Si parla di bambini e… "Da una parte mi pento di non averne fatti prima, perché oggi avrei un figlio già grande. Dovesse accadere, lo accetterei, ma al momento non mi sento pronto a programmarlo". E pure sul matrimonio non se ne vede traccia: "Non voglio andare contro chi ci crede, ma vedo tra i tantissimo amici, che sono di più quelli che si separano che quelli che restano insieme. E poi non mi piace che la regola del matrimonio sia quella di pantofole e divano".
Gabriel Garko diventerà il padrino del figlio di Manuela Arcuri? L'attore è vago nella sua risposta: "E' una cosa venuta fuori settimana scorsa durante la conferenza stampa del film, ma non se ne era parlato prima. Se Manuela dovesse chiedermelo, allora le darò la risposta". Ma la sua carriera non è stata solo ficion, perché Garko ha avuto anche un ruolo importante al cinema ne "Le Fate Ignoranti". Un film che Gabriel ricorda come un'esperienza meravigliosa da un punto di vista formativo, ma molto complessa: "Sono stato costretto a dimagrire molto, interpretavo un malato di aids e sono entrato totalmente nel personaggio, al punto da avere difficoltà ad uscirne. Da allora ho capito non dovessi farmi coinvolgere troppo dai personaggi che interpreto".
Infine Rodolfo Valentino, personaggio che hai interpretato in una fiction che tra poco andrà in onda su Canale 5: "E' stata un'esperienza emozionante, alla fine del film è accaduto che tutta la troupe si fosse commossa, una cosa che non mi è mai accaduta durante la mia carriera. Mi spiace solo di una cosa, il film durerà solo due puntate e sarà bruciato subito, mi mancherà. Ma girare Rodolfo Valentino e "Il peccato e la vergogna" nello stesso periodo è stato molto difficile, spero non riaccada più nello stesso modo. Prossimamente mi piacerebbe interpretare un film comico ed esserne il protagonista".